Il Ministro dell’istruzione scrive a Donnarumma: “Caro Gigio, non mollare e completa il tuo percorso di studio. Molti giovani vedono in te un modello”

Per Gigio Donnarumma si muove anche la politica. E così che anche il Ministro dell’Istruzione ha detto la sua su questa vicenda. Valeria Fedeli ha deciso infatti di scrivere ha scritto una lettera per il portiere milanista pubblicata da ‘La Gazzetta dello Sport‘, dopo la decisione del numero 99 milanista di non fare gli esami di maturità e di andare in vacanza: “”Caro Gigio, buona parte della stampa italiana ha parlato di te. Non soltanto per il contratto con il Milan, per il quale ti faccio i miei migliori auguri, ma anche e soprattutto per la tua scelta di non sostenere l’esame di maturità. Avrai sicuramente soppesato la tua scelta e non spetta ad altri giudicarla. Ma, voglio dirlo apertamente, spero che tu decida di concludere il tuo percorso di formazione, sostenendo l’Esame il prossimo anno, senza tentennamenti e con convinzione. Dimostrando, come hanno già fatto e stanno facendo altri campioni, che gambe e testa possono stare insieme, che sport ad alto livello e studio non sono incompatibili. Anzi. Hanno molto in comune: ambedue richiedono impegno, costanza, passione, fatica. Il tuo sarebbe un esempio prezioso per tutte quelle giovani e quei giovani che vedono in te e in altri sportivi un modello da inseguire. Che sognano di diventare come voi. Lo studio è una straordinaria occasione di crescita. E’ lo strumento che più di ogni altro può darci autonomia, indipendenza, pensiero critico, che può renderci cittadine e cittadini consapevoli, attivi. Solo la conoscenza genera vera libertà, consente a ciascuna e a ciascuno di trovare ‘la propria voce’, la propria strada”. Infine la Fedeli paragona la situazione di Gigio a quella di altri ragazzi che praticano sport: “Nelle scorse settimane 70 studentesse e studenti agonisti hanno svolto l’Esame di Stato, 18 dei quali provenienti da squadre professionistiche della A e della B di calcio. Penso che siano numeri interessanti: confermano una sete di conoscenza, un’ambizione e un desiderio di crescita personale che non si esauriscono nella pratica agonistica di uno sport. Un po’ come parare un rigore, mettersi alla prova nello studio è una sfida che richiede passione, convinzione, coinvolgimento e sacrificio. Sono certa, Gigio, che anche tu, il prossimo anno, farai parte di questa squadra. Sei arrivato a un passo dal traguardo. Non mollare”.

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