Gazzetta, Montella: “Mai avuto dubbi sulla permanenza. Mi intriga la difesa a 3”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’allenatore rossonero Vincenzo Montella ha parlato delle situazione attuali e delle prospettive del Milan a 360 gradi: “Il focus principale sul mercato è sul centravanti e poi magari su una punta esterna e una mezzala. Ma la fretta di prima non c’è più. Il mio centravanti ideale? Deve combinare diverse cose: senso del gol, gol sporchi e saper giocare per la squadra. Il mercato è stato concordato col club, con cui ho condiviso il progetto di un mix fra giovani di talento e gente di esperienza. Se ti vuoi avvicinare al Napoli, che gioca il calcio migliore d’Europa, devi fare un mercato aggressivo per forza. È presto per dire se il gap con Roma e Napoli è stato annullato, ma non dobbiamo nasconderci”.

LUNGA VITA ROSSONERA – “Mai avuto dubbi sulla permanenza. La mia è stata, ed è ancora, un’estate da sognatore. Ma il bello è che i miei sogni sono stati esauditi, e non è finita qui. Magari può fare scalpore il numero di giocatori acquistati e le cifre spese, resta il fatto che il club sta facendo qualcosa di straordinario. Questa è una squadra che rimarrà nel tempo, e non si svaluterà nel tempo. Fassone ha detto che il Milan sarà fra i top 5 club mondiali nel 2022? Sia in termini affettivi che professionali mi piacerebbe molto essere io a condurre in porto tutto questo, arrivare a questo traguardo. Vorrebbe dire una grande crescita professionale, sarebbe il massimo”.

L’ARRIVO DI BONUCCI – Mandavo a Mirabelli almeno dieci messaggi al giorno, con tre sole parole. Buongiorno, o buonasera, direttore: Bonucci. Con il direttore abbiamo un rapporto schietto e continuo, condividiamo anche gli stessi vizi (ride, ndr). Bonucci è un professionista altamente competitivo, con la mentalità e il suo modo di pensare è riuscito a ottimizzare al massimo il suo motore. Sarà un esempio per i giovani. Non so se senza di lui la Juve si sia indebolita, ma di certo noi ci siamo rinforzati. Difesa a 3? Mi intriga, mi piace come idea, ma devo dire che con questi giocatori possiamo davvero usare tanti sistemi. Ho l’imbarazzo della scelta”.

DONNARUMMA – É’ stato Mirabelli a toccare le corde giuste. Io ho parlato con la famiglia perché loro sentivano l’esigenza di parlare con me. Scelta giusta quella di Gigio? Più che per il progetto del club, l’ha fatta per se stesso”.

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