Testa a testa con Cannavaro per Aubameyang. Ma Fassone e Mirabelli tengono caldo anche il Piano K

Rischia di diventare bollente il triangolo che collega Dortmund, Milano e Tianjin, con due squadre che sognano Aubameyang ed una che si è rassegnata a perderlo. A Casa Milan, i dirigenti rossoneri stanno preparando le mosse per dare l’assalto all’attaccante africano, mosse però condizionate da quelle del club di Fabio Cannavaro, in agguato sull’attaccante del Borussia. I cinesi avevano presentato un’offerta da 80 milioni di euro per il cartellino del gabonese, ma tra cinque giorni il mercato nel paese del Dragone terminerà.

Nella mattinata di ieri, il Tianjin è tornato prepotentemente alla carica, forte anche dell’ammorbidimento del Governo di Pechino sulla cosiddetta Luxury Tax, quella relativa ai giocatori top acquistati dai club cinesi. Dal suo canto, il Milan spera che il tempo non sia un buon alleato di Cannavaro e perciò hanno già pronta l’offerta in caso di blitz: 60 milioni per il Borussia Dortmund e 7,5 all’anno per il gabonese.

Tuttavia, secondo quanto riferisce quest’oggi La Gazzetta dello Sport, il Milan mantiene sempre calda la pista alternativa, quella che porta a Firenze, dove c’è un Nikola Kalinic intenzionato a vestire a tutti i costi la maglia rossonera, per la quale ha professato amore pubblicamente. La distanza tra domanda ed offerta resta ampia (dieci milioni), ma gli intermediari sono al lavoro per limare la forbice.

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