Da Porto Cervo rispunta Diego Costa: Montella gradisce, ma il giocatore ha scelto di tornare all’Atletico Madrid

Altro che vacanza o relax. Fassone e Mirabelli, lunedì, sono stati in Sardegna, a Porto Cervo. Un attimo di pausa dopo le tante operazioni messe a segno nelle settimane precedenti? Macché: come riporta La Gazzetta dello Sport, è stato un vero e proprio blitz di mercato e lavoro.

I dirigenti rossoneri hanno avuto modo di incontrare Jorge Mendes, il potente procuratore che ha già fatto affari con il Milan in questa sessione di mercato. Si trattava di André Silva, il Porto era in difficoltà economiche e i rossoneri, tramite l’intermediazione del portoghese, portarono via al giocatore (38 mln) ad una cifra nettamente inferiore rispetto alla clausola rescissoria inserita nel contratto (60 mln). Sul tavolo stavolta c’era Diego Costa. La punta del Chelsea è un vecchio pallino rossonero e la volontà del giocatore di lasciare i Blues a causa dello scarso feeling con Conte è nota. Anche Montella apprezza il giocatore e Fassone nei giorni scorsi si è affrettato a precisare che il Milan non intende prendere la punta solamente in prestito per sei mesi. Questa ipotesi è stata fatta rimbalzare dalla Spagna, dove Diego Costa ha già deciso di ritornare.

La volontà di Diego Costa è infatti già stata manifestata: ha scelto di tornare dove è cresciuto e dove si è affermato, cioè all’Atletico Madrid. Unico problema: Simeone ha il mercato bloccato fino al prossimo gennaio, quando Diego Costa potrà ufficialmente tornare a casa. Sei mesi di Milan in prestito sembrano, dunque, un’ipotesi al momento accantonata. Ma Diego Costa piace, eccome.

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