SM RELIVE/ Montella: “Ci sarà da lavorare, c’è voglia di riportare il Milan in alto. Donnarumma? A casa sua il caffè era buono…”

Da Casa Milan, Christian Pradelli e Michael Cuomo. In redazione Vito Angelè, Giovanni D’Avino, Lorenzo Del Papa e Alex Baldarelli.

Nel giorno del raduno 2017 del nuovo Milan, a Casa Milan è tempo di conferenza stampa di presentazione della stagione. Affianco all’ad Fassone e al ds Mirabelli, anche il tecnico Vincenzo Montella: le sue dichiarazioni LIVE.

Sul Milan competitivo: “Ho una grossa responsabilità perchè le ambizioni aumentano. Gli obiettivi non sono irreali, sta nascendo una squadra competitiva per la lotta al raggiungimento della Champions League. Abbiamo voglia di riportare il Milan in alto in breve“.

Su André Silva: “E’ un calciatore di grande prospettiva, che può crescere e che deve completarsi. Sa fare tutto, è un attaccante moderno. Deve avere fiuto del gol“.

Ancora su Kalinic: “E’ un calciatore che piace. Abbiamo apprezzato la volontà pubblica del giocatore di voler venire da noi, mi spiace per la Fiorentina“.

Su Calhanoglu trequartista: “Mi intriga, sì. Lo seguivo da tempo, conosco la sua storia. Ha grande talento e bisogna capire quanto e come si integrerà nel nostro sistema“.

Sul Milan: “Si sta costruendo una squadra con logica. La sfida è interessante“.

Sui giovani: “Non sono preoccupato. Magari stiamo pensando di togliere alle big qualche pezzo pregiato“.

Sul preliminare di Europa League: “Abbiamo una partita il 27 già importante. Alcuni giocatore non saranno nelle migliori condizioni, ma iniziamo oggi e il mio compito sarà schierare la squadra migliore dal punto di vista fisico“.

Su Suso: “E’ un calciatore stimato da me e dalla proprietà che penso abbia l’intenzione di proseguire il rapporto con lui. In questi primi 80 giorni la società ha fatto cose importanti, penso che in breve ci sarà tempo e modo per discutere il suo contratto“.

Sulla squadra: “Alcuni dei nuovi devono abituarsi al calcio italiano. Non voglio alimentare alibi, siamo qui per lavorare. Dai nuovi ho percepito comunque grande entusiasmo“.

Sulle cessioni: “Ad oggi siamo numericamente troppi. Abbiamo, ad esempio, tre terzini destri e tre sinistri. Penso che i calciatori abbiano la consapevolezza della situazione“.

Su Kalinic: “Una squadra è vincente quando ha anche in panchina giocatori importanti“.

Sulle due punte: “La squadra ha dimostrato anche di saper giocare con tre attaccanti, non solo due“.

Sulla squadra: “Ci sono responsabilità che stimolano e diventano energia. Non so se sia la squadra più forte che ho allenato. Dobbiamo diventare squadra e diventare vincenti facendo un percorso. Mi auguro di arrivare almeno quarto, ma sarà il campo a dirlo e sarà compito dei giocatori di mettersi a disposizione“.

Su Donnarumma: “Sono andato a mangiare a Castellammare con la famiglia in un ristorante. Mi sono sentito con papà Donnarumma e mi ha invitato a prendere un caffè a casa loro. Avevo piacere di berlo questo caffè e sono andato con mio papà e mio nipote. Abbiamo parlato tra amici, il caffè era molto buono“.

Sul giocatore che più lo stuzzica: “Bonaventura“.

Sulla Juventus: “Ha ancora qualcosa in più, è ancora la squadra da battere“.

Sul modulo: “Credo ci possa essere un modulo base ed una variante. Il modulo di riferimento è quello dello scorso anno, poi ci potrebbe essere una variante che non stravolgerà i nostri principi di gioco“.

Sul regista: “Stiamo facendo valutazioni generali, costanti e continue. Ad oggi abbiamo due angeli custodi (Montolivo e Locatelli) e non parlo di mercato“.

Sul rinnovo: “Non ho avuto difficoltà a firmare. Ci siamo conosciuti ed è nato subito un feeling che continua a crescere. Ho forzato per firmare prima delle vacanze, il progetto mi ha entusiasmato sin da subito. Con Mirabelli ci siamo confrontati tanto, ho dato le mie linee guida, abbiamo tratto dei profili e ha rispettato le indicazioni rispetto al modello di gioco che vogliamo sposare. Sono un allenatore di campo, non voglio conoscere il mercato ma vi assicuro che ogni acquisto è concordato e ogni acquisto si sposa al meglio nel suo ruolo come lo intendo io. Alcuni nuovi possono ancora crescere e completarsi. Nelle scelte della società è stato preso in considerazione il presente e il futuro in base a quelli che sono i margini di crescita di alcuni di loro“.

L’introduzione del mister: “Benritrovati a voi e buona stagione. Sono pieno di entusiasmo, la squadra sta nascendo e si sta formando. Sono arrivati diversi calciatori, giovani ed esperti da altri campionati rispetto a quello italiano che rimane il più difficoltoso per la varietà degli aspetti tattici. Mi aspetta tanto lavoro e sono entusiasta di poterlo iniziare a cavallo di questo cambiamento. Dal punto di vista delle uscite vanno fatte scelte importanti e poi spero nella conquista della Champions: per questo dovremo superare Roma e Napoli, Lazio e Atalanta e la diretta concorrente Inter. Ci aspetta una stagione piena di lavoro, mi aspetto dalla squadra un continuo rispetto allo scorso anno almeno dal punto di vista dello spirito. Vedo entusiasmo dei tifosi che mi motiva e mi lusinga, non voglio che la squadra trasformi la passione dei tifosi in presunzioni e dovremo essere oltre ad ambiziosi anche realisti. Abbiamo iniziato questa mattina, vedo applicazione e motivazione. La mia testa è già in campo“.

Impostazioni privacy