
Il Milan, nell’estate del 2017, ha centrato tutti gli obiettivi che si era prefissato. Ha rivoluzionato e potenziato la squadra con 11 nuovi acquisti, mirati in tutti i settori del campo, e ha riportato al centro del progetto un giovanissimo campione motivato e in gran spolvero: Gigio Donnarumma. Ma non solo.
EUROPA LEAGUE, MILAN NELLA FASE A GRUPPI
Solitamente quando si affronta il tema dei turni preliminari estivi europei, si viene pervasi tutti da una duplice sensazione: fatica e condizionamento. La sensazione che prima o poi si pagherà qualcosa, per aver forzato l’impostazione e la preparazione della stagione in funzione delle gare ufficiali pre-season. Nel caso del Milan, non è stato così. Lo staff tecnico rossonero non ha forzato la preparazione in vista del doppio preliminare e del doppio Playoff. Ha affrontato gli impegni con le risorse e le energie disponibili al momento. Tant’è che è lecito affermare che i 10 gol a zero segnati contro Craiova e Shkendija hanno proiettato il Milan nel tabellone principale dell’Europa League con il massimo impegno ma con il minimo sforzo.
SERIE A, PUNTEGGIO PIENO
Negli ultimi 15 anni sono 4 le situazioni da 6 punti in 2 gare, nelle prime 2 giornate di campionato. Ovvero: 2002-03 (battute Modena e Perugia) e 2003-04 (Ancona e Bologna) con Carlo Ancelotti in panchina, 2014-15 (Lazio e Parma) con Filippo Inzaghi, stagione appena iniziata con la squadra allenata da Vincenzo Montella vittoriosa contro Crotone e Cagliari. La differenza-reti di quest’anno – 5 gol fatti e 1 subito – è più vicina alle stagioni di Ancelotti (rispettivamente 6-0 e 4-1) che a quella del 2014: 3-1 vs Lazio e 5-4 vs Parma. Sono solo piccoli indizi numerici per stabilire che la squadra è sulla strada giusta sul piano difensivo e che, nei suoi migliori momenti di gioco, trova il gol con una certa facilità.
SETTEMBRE: 6 GARE ATTENDONO IL MILAN
fonte: acmilan.com
This post was last modified on 29 Agosto 2017 - 18:46