Niang, la tua avventura al Milan è finita il 27 febbraio 2016. Quella è la porta, grazie e arrivederci

Simone Basilico è giornalista pubblicista dal 2016. Fa parte dello staff di SpazioMilan.it fin dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e collabora con Sprint&Sport, settimanale di informazione sportiva di calcio giovanile e dilettantistico di Piemonte e Lombardia, dal 2015. E’ una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero: ogni weekend sui campi di Primavera, Allievi, Giovanissimi, Esordienti e Pulcini.

L’avventura di Mbaye Niang con la maglia rossonera è terminata il 27 febbraio 2016. Cronologicamente sono trascorsi altri 18 mesi, ma oramai è evidente come l’ambiente milanista stia iniziano a dirigere male i continui rifiuti sulle destinazioni di Niang. Prima l’offerta dello Spartak Mosca (3 mln al giocatore: perché dire di no?), poi le parole di Montella stanno spingendo il giocatore francese lontano da Milano. Lui, dal canto suo, si sente stressato.

Chissà quanto lo fu Mihajlovic quella notte di sabato 27 febbraio 2016. Stressato, arrabbiato, verosimilmente incazzato nero. Niang, a bordo della sua macchina, rimase coinvolto in un incidente stradale. Morale della favola: lesione capsulo legamentosa della caviglia sinistra e una contusione alla spalla sinistra, stagione finita e il tecnico serbo furioso col proprio giocatore. Era un Milan operaio, che puntava alla qualificazione in Europa League e che correva verso la finale di Coppa Italia. Niang, in quella squadra, largo sulla sinistra, era un elemento di punta. Poi quella notte di febbraio rovinò tutto. Non importa se fosse colpa dell’acquaplaning o meno, il giocatore si era già reso protagonista di clamorosi incidenti stradali nel passato. Abbandonò la squadra nel momento del bisogno e il feeling col pubblico milanista si spezzò proprio quella sera. Ora, però, caro Niang, non basta un certificato medico per cambiare squadra: serve anche la tua volontà.

Niang con la maglia del Milan addosso sarà sempre ricordato per quel palo a Barcellona in una notte di Champions League. Il resto saranno timidi lampi in mezzo ad un tempesta di errori tecnici ed individuali. La porta d’uscita, dopo le esperienze lontano da Milano con Genoa e Watford, dovresti conoscerla. Grazie e arrivederci, Mbaye.

Twitter: @basilicosimone

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