Primo set al Milan: il Diavolo si diverte col piccolo Shkendija. Sugli scudi Andrè Silva e Montolivo

Manca la gara di ritorno, è vero, ma si può già esultare: dopo tre anni il Milan fa il suo ritorno in Europa dopo tre anni di assenza. Non sarà certo la Champions League, ma per una squadra che sta vivendo l’anno zero dopo trent’anni di epopea berlusconiana l’Europa League va più che bene. Il 6-0 ai modesti macedoni dello Shkendija dimostra che la squadra di Montella sta crescendo, ed il tecnico di Pomigliano d’Arco ha di che essere contento: la doppietta di Andrè Silva alla prima ufficiale da titolare, il ritrovato Montolivo, Bonucci capitano e tanto altro.

La prestazione dei rossoneri, evidenzia stamane La Gazzetta dello Sport, è da dominio assoluto, ventotto conclusioni totali e due pali colpiti oltre alle sei realizzazioni. Al momento, il Milan di Montella funziona soprattutto sulla corsia di destra, dove il trio formato da Conti, Kessie e Suso che mostrano una grande intesa sul piano della corsa, del fisico e della tecnica. Da migliorare la corsia opposta, dove Borini e Calhanoglu devono registrarsi ancora del tutto.

Una piacevole scoperta è stata certamente il “vecchio” Montolivo: anticipi forti, appoggi brillanti e due gol (l’ex Fiorentina non segnava dal 2014). Facile che il regista sia stato liberato da molte pressioni da quando Montella ha deciso di affidare la pesante fascia da capitano a Bonucci con il lavoro reso più facile dalla presenza di compagni del calibro dell’ex Juventus e Kessie. Insomma, lui c’è, e c’è anche il Milan.

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