Gattuso a SM: “Prendiamo gol in modo incredibile, dobbiamo imparare a essere più squadra”

Dal nostro inviato al Chinetti, Simone Basilico.

Queste le dichiarazioni rilasciate, ai microfoni di SpazioMilan.it, dopo la gara tra la Primavera del Milan e i pari età dell’Inter, da Rino Gattuso: “Ci dispiace. Sapevamo di incontrare una squadra nettamente più forte della nostra, campione d’Italia e reduce da un gran mercato. Qualcuno può pensare che io metta sempre le mani avanti, ma c’è differenza, sapevamo che il nostro percorso sarebbe stato di crescita e che ci sarebbero potute stare prove così. Bisogna lavorare e guardare avanti. Nel primo tempo, la squadra ha creato, sono stati gli episodi ad aver fatto la partita, abbiamo fatto una buona prova. Non mi soffermo sull’errore del singolo, che può capitare. Nella ripresa, non abbiamo fatto nulla, ma ci sta. Oggi, sicuramente, anche l’età ha fatto la differenza. Noi eravamo molto più giovani. Loro hanno fatto la Youth League, che è una competizione impegnativa, e ragionamenti di mercato diversi. Sapevamo che i valori sarebbero stati diversi. La cosa che mi fa arrabbiare di più è che prendiamo gol in modo incredibile, ne abbiamo presi otto, è questo che non mi piace. Stiamo battendo sulla mentalità, sulla tenuta, penso che la squadra sappia le diagonali e certe letture. Il percorso è lungo, ma va bene così. Sono contento per la passione che ci mettono i miei ragazzi. Sarebbe bella anche una vittoria, per i ragazzi, per poi poter giocare con maggiore tranquillità, visto che i primi dispiaciuti sono loro. Il derby è una partita a sé. A me, le sconfitte bruciano tutte. Ora, dobbiamo riuscire a essere più squadra. Eravamo partiti bene, l’errore può starci, è successo anche nel precampionato. Devo fare capire che il lavoro ci può stare, ma che si debba reagire. Sul tre a zero, andavamo con entrambe le mezzali, il percorso è questo. Se contro il Sassuolo avessimo perso due a uno, sarebbe stato diverso. Prendere gol non dev’essere normale, è questo che mi fa arrabbiare. Sul tre a zero, vedendo i miei uomini andare in avanti, mi sono sgolato. Un conto è perdere tre a zero, un altro è prenderne sei o sette. Quando ho messo gli attaccanti, sapevo che saremmo potuti andare in difficoltà. Nel primo tempo, è stata una buona partita. La differenza va fatta con i giocatori. Gente che non ha nulla a che fare con questo campionato sposta gli equilibri. Questa sconfitta ci brucia, così come ci brucia quella di settimana scorsa. Oggi avremmo potuto anche vincere, ma l’Inter è molto più forte. Penso che il veleno non possa essere comprato. Questo è un percorso lungo e difficile. Questa parola è complessa, non è che, a una persona, venga improvvisamente il veleno. In una squadra giovane, bisogna andarci piano, non bisogna essere troppo aggressivi. Già il mio linguaggio è duro. Bisogna fare capire ai ragazzi che il lavoro venga prima di tutto”.

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