MILAN-SPAL/ Kessié e Rodriguez perfetti, Çalhanoğlu rimandato

di Matteo Occhiuto – Due su due. Il Milan timbra il cartellino anche contro la SPAL, piegata solamente grazie a due calci di rigore. Una prestazione non ancora brillante che però consegna ai rossoneri il terzo successo in sei giorni fra campionato ed Europa League, consentendo alla Montella-band di accorciare su Inter e Lazio.

Donnarumma 6 – Raramente impegnato nel corso della gara, si dimostra comunque sicuro quando chiamato in causa. Bene, benissimo nelle uscite: la tenuta difensiva rossonera dipende anche dalla sua personalità.

Zapata 6,5 – Buona prova del difensore colombiano: attentissimo su Paloschi, addirittura anche pericoloso, in avvio di partita, dalle parti di Gomis. Si dimostra pedina affidabile, nel 3-5-2 potrebbe riscoprirsi molto utile per fare rifiatare uno dei titolari.

Bonucci 6,5 – Premessa: il centrale della Nazionale, in carriera, si è trovato davanti avversari certamente di ben altra caratura. Tuttavia, dopo le prime non brillantissime apparizioni, dimostra una condizione crescente e guida con classe la difesa del Diavolo: prezioso soprattutto il salvataggio su Mattiello in una delle rare sortite avanzate della compagine estense.

Romagnoli 6 – Al pari dell’ex Juventus, argina senza affanni i timidi tentativi della SPAL. Rispetto a domenica, decisamente meglio: i problemi al ginocchio appaiono sempre più lontani.

Abate 6,5 – Il biondo terzino gioca una partita difensivamente ordinata, senza disdegnare sortite offensive. Giocatore certamente ritrovato, con l’infortunio di Conti potrebbe rivelarsi davvero prezioso.

Kessié 7 – Semplicemente impressionante. I suoi strappi a centrocampo risultano difficili da arginare dai giocatori spallini, che non riescono in alcun modo a contenerlo. Nella ripresa, mette l’ideale ciliegina sulla torta, conquistando di forza il calcio di rigore con cui chiude la contesa.

Biglia 6,5 – Idee e geometrie: l’argentino continua ad essere il fulcro centrale di questa squadra, manovrando con precisione ed intelligenza il pallone (dall’83’ Locatelli – sv )

Rodriguez 7 – Realizza con freddezza il primo penalty concesso da Abisso, a coronare l’ennesima prova da incorniciare. Spinge con costanza, facendo fioccare palloni deliziosi nell’area di rigore avversaria, purtroppo mal sfruttati dalle punte rossonere.

Çalhanoğlu 5,5 – Rispetto alla gara di Europa League ed allo spezzone contro l’Udinese, in cui aveva dimostrato spunti interessanti, oggi appare decisamente appannato. Spesso impreciso, il turco non gioca certamente la miglior partita con la maglia rossonera (dal 74′ Bonaventura 6 – Al pari di Suso, entra bene in partita recapitando un paio di palloni interessanti nei sedici metri bianco-blù)

André Silva 6 – Alla prima da titolare in Serie A, il portoghese dimostra tanto impegno e alcuni discreti spunti. Il processo di crescita continua, seppur manchi ancora del guizzo decisivo nel massimo campionato italiano.

Kalinic 6,5 – Sempre presente in area di rigore: guadagna il calcio di rigore con l’esperienza di chi nei sedici metri, in un modo o nell’altro, è sempre una certezza (dal 61′ Suso 6 – Entra in campo dimostrando buona verve ed una discreta condizione atletica. Vorrebbe timbrare il cartellino senza, però, riuscirci)

Montella (allenatore) 6,5 – Continua a proporre il 3-5-2: il campo dà ragione a questo schieramento tattico, con un Milan disposto in maniera nettamente più equilibrata sul rettangolo verde. Lancia per la prima volta in campionato le due punte in contemporanea, escludendo Suso: la sensazione è che sia la scelta tatticamente più logica. Purtroppo per lo spagnolo.

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