Tuttosport, Montella può sorride, ha un attacco che può competere con i migliori del campionato

Rol alla mano, Montella si è ritrovato improvvisamente in mano una formidabile artiglieria. Si è trascorsa un’estate a chiedersi che attacco avrebbe avuto a disposizione il tecnico rossonero e tra colpi di scena e clamorose conferme, ecco che finalmente, proprio sul fil di lana, il reparto è stato completato con l’arrivo di Nikola Kalinic, che si è andato ad aggiungere a Patrick Cutrone, promosso dalla Primavera, e André Silva, uno dei primi “colpi” per evitare che il prezzo potesse salire ancora.

Per i tifosi, che a lungo avevano sognato Morata, poi Aubameyang e infine Belotti, c’è stato bisogno di un po’ di tempo per abituarsi all’idea che invece il superbig non sarebbe arrivato. E’ stato invece piuttosto rapido rendersi conto che quelli presi non erano poi così male e che se magari non c’era nell’organico rossonero il bomber da trenta gol a stagione, comunque c’era un gruppo capace di essere competitivo, a livello realizzativo, con tutti i migliori attacchi del campionato. Come diceva Galliani, per valutare un attaccante c’è un unico modo: leggere l’almanacco Panini. Adesso magari si va invece su transfermarkt, ma il concetto è lo stesso: un attaccante si valuta dai gol. Punto. Che giochi bene, che sia utile per la squadra, che sappia tenerla alta o bassa, che pressi, che ritorni, questi sono tutti dettagli. Conta quanti gol ha segnato. E al Milan siamo in presenza, chi più chi meno, di gente che ha grande confidenza con la rete avversaria.

In questa prima parte della stagione, come sottoline l’edizione odierna di Tuttosport, il Milan ha segnato a raffica anche se non con avversari di prima fascia. E sono gol che arrivano nella quasi totalità dagli attaccanti. André Silva ne ha realizzati cinque giocando praticamente solo in Europa League, Cutrone è a quota quattro (uno ogni 105 minuti) e infine Kalinic, sulla carta il titolare ma arrivato troppo tardi per cominciare la stagione da titolare, due (uno ogni 97 minuti).

Non c’è bisogno di essere laureati in matematica per capire che gli attaccanti segnano, in media, uno ogni 90 minuti. Ovvero un gol ogni volta che il Milan scende in campo. Considerato che, i rossoneri potrebbero  tranquillamente arrivare a disputare tra un minimo di 50 e un massimo di 60 partite, ben si capisce quali siano le potenzialità del reparto. Senza contare che anche Suso (al momento quattro gol) e Borini (uno ) potrebbero dare il loro contributo.

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