Ieri nuovo vertice società-allenatore: confermata la fiducia a Montella ma serve una svolta immediata

Come già successo dopo la brutta sconfitta contro la Sampdoria anche ieri dopo la sconfitta contro la Roma c’è stato un vertice a Casa Milan tra l’ad Marco Fassone, il ds Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella. Come riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera questo vertice è servito per analizzare non solo il ko contro i giallorossi, ma anche cercare di capire come uscire da questo momento complicato.

Il clima tra i tre era certamente diverso da quello del summit precedente: non c’era infatti la stessa tensione, anzi società e tecnico hanno trovato anche aspetti positivi nella sconfitta con la Roma e convenuto che il progetto ha bisogno di tempo. In estate sono arrivati tanti giocatori nuovi e quindi è normale che serva un po’ per far funzionare certi automatismi. Nessun allarme imminente dunque in casa rossonera, ma è chiaro che serve subito una svolta.

Il derby non si presenta come un ultimatum per Montella, ma è chiaro che il Milan  che è già a -7 dall’Inter, può solo vincere se non vuole vedere compromesso, a ottobre, l’obiettivo stagionale di un posto in Champions. Le urgenze sono tante: la prima, quella del nuovo preparatore atletico, potrebbe essere risolta già giovedì. Montella ha un paio di profili sotto mano, di sicuro la scelta ricadrà su qualcuno abituato a lavorare in squadre che giocano ogni tre giorni, perché anche a questo il nuovo Milan deve abituarsi. Subito.

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