Milan-Juve, la sfida che mette di fronte le regine del mercato estivo

Oggi Milan-Juve non sarà solo una partita sul campo ma anche un occasione per capire il valore della campagna acquisti estiva. Infatti- sottolinea Tuttosport- le due sfidanti odierne sono quelle che hanno speso di più in Serie A: i rossoneri hanno sborsato 248 milioni di euro mentre i bianconeri 221,3

STRATEGIE DIVERSE Il quotidiano piemontese sottolinea le diverse strategie adoperate in questo mercato. Innanzitutto il Milan ha effettuato acquisti dovuti ad un cambio societario, mentre la Juventus si è vista crescere anno dopo anno il suo capitale grazie ai sei scudetti di fila e alle due finali di Champions negli ultimi tre anni. Inoltre se il trasferimento di De Sciglio a Torino, voluto da Allegri, ha fatto discutere, il passaggio di Bonucci a Milano ha fatto scalpore.

NUOVI ROSSONERI Proprio il neo capitano rossonero, pagato 42 milioni di euro, è stato l’acquisto più costoso del calciomercato estivo milanista: seguono Andrè Silva (38), Kessie (28), Kalinic (25), Calhanoglou (25), Conti (24), Biglia e Rodriguez (18), Borini (prestito con obbligo a 6 milioni) e Antonio Donnaruma (1). In tutto il Milan ha speso 190 milioni più bonus.

TITOLO DEFINITIVO Il più costoso dei bianconeri è stato Douglas Costa, seppur in prestito con diritto di riscatto (46 milioni di euro). Seguono Bernardeschi (40 più 5 di bonus), Matuidi (20 più 10,5 di bonus), Szczesny (12,2 più 3,1 di bonus) e De Sciglio (12). Da contare anche i riscatti di Cuadrado (20) e Benatia (17).

STRUTTURE SIMILI Strategie opposte, strutture simili: un amministratore delegato attento anche al mercato – da una parte Beppe Marotta, dall’altra Marco Fassone è un direttore sportivo old style, che siede a tavoli di trattative importantissime ma ama ancora, complice il passato da osservatore, scarpinare per scovare talenti o studiare di persona i campioni: alla Juventus Fabio Paratici, al Milan Massimiliano Mirabelli. La classifica, al momento, dà ragione alla coppia bianconera, che però è la prima a riconoscere la qualità della squadra di Vincenzo Montella e sostenere che il valore verrà fuori e che il ritardo in classi ca è solo momentaneo. Anche loro, d’altronde, al primo anno di Juve, hanno pagato il prezzo di ogni rifondazione

 

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