Punto tattico: la Juve soffre sulla corsia di sinistra. Milan, è lì che devi attaccare

Sul match    Mancano ormai pochissime ore al big match di San Siro Milan-Juventus, in programma domani alle ore 18:00. Il ‘Diavolo’ è tornato al successo mercoledì contro il Chievo dopo un mese di pura crisi. I bianconeri, dopo il passo falso interno contro la Lazio, hanno ripreso il loro cammino restando attaccati al treno scudetto. Allegri domani dovrebbe optare per il consueto 4-2-3-1, con Barzagli e Chiellini centrali, Lichtsteiner terzino destro e Alex Sandro terzino sinistro. In mezzo Pjanic sarà affiancato da Khedira. I tre alle spalle di Higuain saranno Cuadrado-Dybala-Mandzukic. Montella dovrebbe riproporre il 3-4-2-1 di Verona, con Zapata, Romagnoli e Musacchio a comporre la linea difensiva, Rodriguez largo a sinistra e Borini largo a destra. Cabina di regia affidata a Biglia, al cui fianco agirà Kessié. Suso e Calhanoglu dietro l’unica punta Kalinic. Ci si aspetta davvero tanto dal match di San Siro. Il Milan deve dare la svolta decisiva alla sua stagione, la Juventus deve tenersi ‘aggrappata’ alla capolista Napoli.

Chiave tattica    La Juventus ha oggettivamente pochi punti deboli. Al Milan servirà la gara perfetta se vorrà uscire da San Siro con i tre punti. Ma, come ogni squadra anche i bianconeri peccano, specialmente in fase difensiva. La Juventus in questa stagione ha subito, praticamente, un gol a partita. Dato importante che può dar fiducia a un Milan che sembra faccia davvero fatica a rendersi pericoloso in fase offensiva. In fase di non possesso, i ragazzi di Montella dovranno chiudere i due giocatori chiave di Max Allegri, Pjanic e Dybala. L’addio di Bonucci ha tolto qualità in fase di costruzione, per cui l’azione dei bianconeri parte sempre dai piedi dell’ex Roma. Chiuso il centrocampista bosniaco, la Juve sarebbe costretta a scavalcare la linea di centrocampo, affidando la manovra ai piedi non raffinatissimi di Chiellini e Barzagli. In avanti, l’azione parte sempre da Paulo Dybala, indubbiamente il giocatore più tecnico e pericoloso dei bianconeri. In fase di possesso, il Milan dovrà affondare sulla corsia di sinistra. Alex Sandro molto spesso è fuori posizione, curando più la fase offensiva rispetto a quella difensiva. Chiellini, come già accaduto quest’anno, è costretto a coprire i buchi lasciati dal terzino brasiliano. Così, potrebbe crearsi uno spazio centralmente che Kalinic dovrà attaccare, cercando di approfittare delle disattenzioni del reparto difensivo bianconero. 

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