Punto tattico: il Milan dovrà puntare sulla qualità, fisicamente il Chievo domina. Biglia fondamentale in fase di possesso

Sul match    Il Chievo, reduce dal successo nel derby contro l’Hellas, è al settimo posto con 15 punti in nove giornate. Maran, anche quest’anno, è riuscito a dare organizzazione e equilibrio a una squadra troppo spesso sottovalutata. Solito 4-3-1-2, con Gobbi terzino sinistro, Cacciatore terzino destro, Cesar e Gamberini la coppia centrale. Centrocampo a tre formato da Hatemaj, Radovanovic e Castro. L’ex rossonero Birsa alle spalle della coppia d’attacco Pucciarelli-Inglese. Il Milan, che non trova il successo in campionato da più di un mese, è chiamato a vincere per risalire la classifica. Montella, nonostante l’assenza di Bonucci per squalifica, dovrebbe puntare ancora sul 3-4-2-1, con Musacchio-Zapata-Romagnoli nei tre di difesa, Rodriguez sulla corsia di sinistra, Borini su quella di destra. Biglia al fianco di Kessié in mezzo, Calhanoglu e Suso dietro l’unica punta André Silva.

Sul Chievo    Il Chievo Verona non è una squadra che fa delle doti tecniche una propria virtù, bensì una squadra che conosce bene i propri limiti e che fa dell’intensità e della dedizione in campo la propria arma vincente. Birsa è un elemento imprescindibile per il Chievo, essendo il giocatore con il tasso tecnico più elevato. Lo sloveno diventa, quasi sempre, il catalizzatore della manovra offensiva con la sua grande libertà di movimento. Svaria per tutta la metà campo avversaria, ricevendo palloni dai compagni e ricercando l’ultimo passaggio, ma se la situazione lo richiede arretra la sua posizione e si trasforma in un vero e proprio regista basso. La verticalizzazione è il leitmotiv di questa squadra, necessaria sia per conquistare spazio in avanti sia per rendersi pericolosa in zona gol. Anche in fase di non possesso solitamente Maran schiera i suoi con il 4-3-1-2, stretto e compatto. La linea difensiva è bassa e si dispone a zona e viene coperta dal mediano Radovanovic che si posiziona e fa da collante tra la difesa e il cdntrocampo.

Sul Milan    Il Milan nella fase di non possesso dovrà chiudere gli spazi centrali per impedire la manovra di gioco al Chievo, costringendo i clivensi al gioco sulle fasce dove, indubbiamente, peccano di qualità. Biglia sarà determinante per la costruzione nella fase di possesso. Il Chievo copre centralmente, per cui l’ex Lazio dovrà essere bravo a ricercare i pochi spazi disponibile e attaccare alle spalle la linea difensiva del Chievo, lenta e statica. Suso e Calhanoglu dovranno svariare cercando di saltare la prima fase di pressing per attaccare in velocità il Chievo. André Silva dovrà fare tanto movimento in avanti. Sui palloni aerei difficilmente avrà la meglio, considerando la fisicità dei giocatori di Maran, per cui dovrà puntare sulla sua velocità per scardinare la retroguardia clivense. Il Milan dovrà metterla sulla tecnica e non sulla fisicità, cercando di tenere palla a terra e utilizzare pochissimo il gioco aereo.  

 

 

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