Punto tattico: Milan, contro il Genoa saranno decisivi gli esterni

Sul Genoa    Il tecnico genoano Ivan Juric dovrebbe schierare, nel match di San Siro contro il Milan, il modulo di base, il 3-4-2-1. Perin tra i pali, linea difensiva a tre composta da Zukanovic, Rossettini e dal rientrante Izzo. Sulla corsia di sinsitra agirà Laxalt, su quella di destra Rosi. Le chiavi del centrocampo saranno affidate a Bertolacci e  Miguel Veloso. Davanti Taarabt e Rigori svarieranno alle spalle dell’unica punta Galabinov.

Sul Milan    Montella dovrebbe tornare al tridente d’attacco con Suso esterno destro, Bonaventura sul lato sinistro e Kalinic punta centrale. In mezzo al campo Kessié affiancherà Biglia, con Rodriguez largo a sinistra e Borini a destra. In difesa dovrebbe esserci il ritorno da titolare di Zapata, al fianco di Bonucci e Romagnoli. Il Milan, con molta probabilità, affronterà il Genoa con il 3-4-3.

Chiave tattica    La differenza domani la farà la qualità delle giocate dei singoli. Juric non fa scalate con di reparto nella fase di non possesso, predilige una marcatura a uomo e opta per l’uno contro uno in ogni zona di campo. La chiave tattica sarà bloccare i due esterni genoani. Il Genoa costruisce gioco e occasioni da rete partendo sempre dalle fasce. Rodriguez e Borini dovranno essere propositivi, attaccare lo spazio, costringendo Laxalt e Rosi ad occuparsi più della fase difensiva rispetto a quella offensiva. Bloccati i due esterni, il Milan dovrà lasciar gioco centralmente ai rossoblu. Quello genoano è un centrocampo statico, con Veloso e Bertolacci che curano esclusivamente la costruzione e la manovra di gioco, Taarabt e Rigoni che prediligono giocar la palla tra i piedi e Galabinov che attacca poco la profondità alle spalle della retroguardia avversaria. 

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