Montella, perché non puntare sul 4-2-3-1 per il nuovo Milan?

Sul Mercato    Non è mai semplice per nessun tecnico inserire nuovi giocatori nei sistemi di gioco assemblati nel corso della stagione. Montella si trovava di fronte a una sfida difficilissima: creare un nuovo gruppo di undici giocatori partendo da zero. Il caldissimo mercato estivo realizzato dal duo Fassone-Mirabelli, ha portato una vera rivoluzione in casa rossonera. La domanda che si è posto ciascun tifoso milanista è stata: con quale modulo giocherà il nuovo Milan?

Sul 4-3-3 e 3-5-2    Montella riparte con il 4-3-3, sistema praticato nel corso del precedente campionato. Poi si passa al 3-5-2, voluto fortemente per dare maggior certezze al reparto difensivo con Bonucci leader indiscusso. Ma, siamo sicuri che sia davvero la soluzione migliore per questo Milan?
La risposta forse sarà si, in futuro, ma per il momento non sembra aver convinto nessuno. Allora, perché non provare a cambiare?
Il primo obiettivo, sicuramente, è individuare un undici titolare per trovare una sintonia e armonia di squadra. Solo dopo, optare per un modulo in grado di valorizzare le qualità di ciascun giocatore.

Sul 4-2-3-1    E allora, perché non provare il 4-2-3-1? Il suddetto sistema di gioca, garantirebbe (forse) solidità e compattezza tra reparti. Bonucci Musacchio (Romagnoli) la coppia centrale di difesa, Rodriguez sulla sinistra e Abate sulla destra senza avere la necessità di adattare altri (Borini). In mezzo al campo si potrebbe puntare su Biglia al fianco di Kessie, coadiuvando così geometria e qualità a quantità e fisicità. Suso tornerebbe a fare l’ala destra con Bonaventura avanzato sulla sinistra (come spesso è accaduto l’anno scorso). Calhanoglu, anche se indisponibile per il derby causa doppia ammonizione contro la Roma, potrebbe tornare a ricoprire il ruolo di trequartista a supporto di Nikola Kalinic, anche lui indisponibile per Inter-Milan causa infortunio, unica punta centrale. E André Silva? L’attaccante portoghese potrebbe alternarsi a Kalinic o entrare nel corso dei match per spaccare le partiteMa, perché non provarlo anche sulla fascia? Silva ha qualità, forza fisica e tecnica, potrebbe essere l’uomo in più per Montella, non solo come vice-Kalinic ma anche come jolly da sfruttare nei tre alle spalle della punta centrale. 

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