Punto tattico: Montella esonerato, ma contro il Toro il Milan non ha sfigurato

Su Milan-Torino    Ieri il Milan era chiamato a vincere per rilanciarsi in classifica. Ancora una volta, però, la vittoria non è arrivata e San Siro ha fischiato la squadra al termine del match. Il Diavolo contro il Torino ha giocato una delle partite migliori in questa stagione. Velocità nelle giocate, fraseggi e non più tutto frutto dell’improvvisazione. Il pari, dunque, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Contro il Toro Montella ha optato per il 3-5-2. Molto bene il reparto difensivo, sicuro nei movimenti. Romagnoli e Zapata perfetti nelle chiusure preventive che hanno consentito a Rodriguez e Suso di attaccare lungo le fasce. Montolivo nuovo faro del centrocampo rossonero. Ha sostituito un deludente Biglia, prendendosi con personalità le chiavi della cabina di regia. È lui che detta i tempi in fase di costruzione e, in fasi di non possesso, occupa lo spazio centrale non lasciando mai la posizione. Bonaventura bene tatticamente, fa entrambe fase ma non sembra essere più il giocatore decisivo dell’anno scorso. Le due punte, proposte anche in campionato, hanno garantito maggior peso offensivo e più opzioni di gioco in avanti. Le occasioni non sono mancate, ma sono mancati Kalinic e André Silva che hanno fallito diverse palle gol. Con questo modulo, chi ne ha risentito maggiormente è stato Suso. Montella gli ha chiesto di ricoprire una porzione di gioco troppo impegnativa. In fase di attacco lo spagnolo era poco lucido e non è riuscito ad essere decisivo come sempre. Da oggi sarà il momento di Gennaro Gattuso, si è chiusa l’era di Vincenzo Montella sulla panchina rossonera.

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