Gazzetta, il sarto Montella deve riparare la cerniera di centrocampo, da tempo inceppata

Montella racconta di sentirsi un sarto alla ricerca dell’abito giusto nel suo nuovo guardaroba rossonero. Se così è, come evidenzia l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, non gli sarà certo sfuggito che le prime riparazioni vanno apportate alla difesa, di recente, troppo perforata e perforabile, e alle cerniere, quelle di centrocampo, che iniziano a manifestare qualche segno di malfunzionamento. Con il passaggio dalla mediana a tre a quella a due, la missione di salvataggio di Biglia e Kessié, i due maggiori interpreti del reparto centrale milanista, è, dunque, un affare imprescindibile per l’aeroplanino.

L’argentino, dopo un buon inizio di stagione, ha cominciato una lenta e progressiva discesa sia sul piano fisico che psicologico. L’infortunio al ginocchio, che ha interrotto una serie di prestazioni sconcertanti, è, ormai, alle spalle e, rientrato in gruppo, spera di esser pienamente recuperato per il big match con il Napoli. Kessié, invece, da quanto ha varcato i cancelli di Milanello, non si è fermato mai: quasi 1500 i minuti nelle gambe, che lo rendono il calciatore di movimento più utilizzato da Montella. Ovviamente, è, anche, il rossonero che ha percorso più chilometri e quello con più trasferimenti aerei, avendo disputato, nel frattempo, ben 4 incontri di qualificazione (peraltro mancata) con la sua Costa d’Avorio.

Oltre ciò che attiene prettamente all’aspetto fisico, come evidenzia la rosea, non va sottovalutato quello mentale: Biglia deve recuperare la sicurezza nella giocata che lo ha sempre accompagnato in carriera, mentre Kessié deve archiviare al più presto la delusione per il mancato accesso a Russia 2018, per concentrarsi sulla rimonta dei rossoneri. Quest’ultimo tornerà oggi a Milanello con il nuovo preparatore atletico Innaurato, che, sino a ieri, ha curato la condizione fisica proprio degli elefanti africani e che ha già lavorato con Biglia ai tempi dell’Anderlecht.

I numeri, per quanto parziali, dimostrano inequivocabilmente che per l’ex capitano della Lazio la fase calante è iniziato dopo la partita vinta contro la Spal. Se contro l’Udinese Biglia ha toccato, infatti, 117 palloni, con la Juve, gli stessi si sono ridotti di oltre la metà, così come il numero di passaggi totali e di quelli riusciti. Zero sono, infine, gli intercetti nelle ultime quattro apparizioni. Kessié, dal canto suo,  aveva impressionato positivamente sin dalla prima uscita di campionato contro il Crotone, ma già dalla gara interna con la Roma, i suoi numeri sono precipitati vertiginosamente: meno 70%  per quanto concerne i palloni giocati, meno il 20% per i passaggi riusciti.

Innurato e Montella debbono, dunque, mettersi subito all’opera per riparare questa zip  di centrocampo che pare proprio essersi inceppata.

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