Kakà: “Futuro in Cina? Vediamo. Ho incontrato la dirigenza del Milan ma non il proprietario”

Si parla tanto in queste settimane del futuro di Ricardo Kakà. Dopo la visita di Casa Milan e la sua presenza a San Siro per il match di Europa League, il popolo milanista aveva sognato un suo ritorno. Ma l’ex fuoriclasse si è preso del tempo per decidere se continuare a giocare. Queste le dichiarazioni rilasciate dal brasiliano al media cinese Tencent Sport.

Continui a giocare o no?

E’ terminato il mio contratto con Orlando dopo tre anni, per me è stata un’esperienza meravigliosa giocare lì, negli stati uniti, vedere come è il campionato e vivere in un paese dove il calcio non è lo sport più popolare. Ma è stata un’avventura fenomenale. Adesso mi sono concesso un mese per pensare, non volevo prendere questa decisione durante la stagione perché ci sono troppi pensieri, se va bene una partita è una cosa, se va male un’altra. Quindi volevo prendere la decisione con molta calma, entro la fine del dicembre prenderò la decisione. Se continuerò a giocare o lavorerò fuori dal campo

Giocare in Cina?

Si, si sta parlando molto di questo, stavo a Milano con una presidente di un club cinese. Sto parlando con mio papà però abbiamo solo parlato guardando le varie possibilità. Prima di decidere con il club devo decidere personalmente se giocare ancora o no

Il Milan?

A me non piace criticare durante il progetto perché io posso decidere una cosa, una strada che voglio prendere, e tu puoi dire che la strada è sbagliata ma a me piace vedere la fine della strada. Hanno investito molto nel club, alcune decisione possono influire nel corso della stagione hanno bisogno di tempo e ora vedremo come finirà la stagione. Deciderò poi se criticare o no, in base a quello che hanno deciso per il meglio del club. A Milano ho incontrato la nuova dirigenza ma non il nuovo proprietario”.

Il Mondiale in Russia?

Io sono attratto da questo evento che durerà due settimane  e vedo i russi molto contenti di ospitare questo mondiale. Io sono felice perché il Brasile è tra i favoriti, la squadra è forte e solida, ha una stella come Neymar che è incredibile

Paulinho?

Mi è sempre piaciuto, fisicamente e tecnicamente è molto forte. L’unico problema nella sua carriera è nel Tottenham. È successo qualcosa che non sappiamo ma in Brasile e in Cina ha giocato benissimo e ora con il Barcellona sta dimostrando che è un grandissimo giocatore. La Nazionale in questo periodo ha aiutato tantissimo”.

L’assenza dai mondiali di Usa, Italia e Cina?

E’ una grande perdita, l’Italia è incredibile. Quello che è successo al calcio italiano è triste però spero che l’Italia possa interpretare questo momento per cambiare. Anche l’assenza degli Usa è una grande perdita perché la crescita del calcio statunitense è molto buona. Per tutti sarebbe bello avere i cinesi al mondiale, che è una cosa unica, cambia tutto il paese

Pallone d’oro a Neymar?

 Io credo che il prossimo calciatore sia Neymar e io sarei felicissimo di un brasiliano che chiude la serie di palloni d’oro di Cristiano Ronaldo e Messi”.

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