Austria Vienna: movimenti tra le linee e Holzhauser, problemi in difesa

Alle 21.05 di giovedì, in occasione dell’incontro valido per la quinta giornata del gruppo D di Europa League, il Milan affronterà in casa l’Austria Vienna. Gli uomini di Fink, che in campionato non vincono dallo scorso primo ottobre, si trovano al terzo posto della classifica del girone dell’ex Coppa Uefa, con quattro punti all’attivo, frutto di una vittoria, un pareggio e due sconfitte, e sono quindi ancora in corsa per il passaggio del turno.

Punti di forza: i movimenti tra le linee; le ripartenze; Friesenbichler.
Qualora il Milan non prestasse la dovuta attenzione alla fase difensiva, l’Austria Vienna, in campo con un 4-3-3 o con un 4-2-3-1, potrebbe invadere la trequarti rossonera grazie ai movimenti dei suoi centrocampisti offensivi e dei suoi esterni e grazie a veloci azioni di rimessa. Infine, la retroguardia della compagine allenata da Vincenzo Montella dovrà fare attenzione anche a Friesenbichler, prima punta dotata di forza fisica, abilità nel colpo di testa e nel fare salire la squadra e senso del gol.

Punti deboli: la difesa.
Nelle retrovie, specie nel caso in cui gli esterni offensivi non ripiegassero con continuità e la mediana non facesse filtro con regolarità, l’Austria Vienna potrebbe andare in difficoltà. Mentre i difensori esterni faticano a contenere l’iniziativa di dirimpettai tecnici e resistenti, infatti, i centrali dispongono di una buona fisicità, ma evidenziano problemi relativi al senso del gioco e alla mobilità.

Giocatore: Raphael Holzhauser.
Centrocampista prestante, esperto, efficace in fase di interdizione e capace anche di trovare il gol, Holzhauser potrebbe rappresentare l’ancora di salvezza dell’Austria Vienna. Qualora dovesse riuscire a recuperare un buon numero di palloni e garantire equilibrio, gli uomini di Fink potrebbero risultare più solidi del previsto e rimanere in gara fino alla fine.

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