MILAN-TORINO/ Donnarumma super, Zapata sugli scudi. Disastro Kalinic

Gianluigi Donnarumma 7.5 – Inoperoso per ampi tratti di gara, nel finale, salva il risultato.

Cristian Zapata 6.5 – Solido e atletico, non concede nulla e, in fase offensiva, imbecca André Silva con uno splendido cross.

Leonardo Bonucci 6 – In fase di marcatura, non commette particolari errori. Cerca anche gloria nella trequarti avversaria, ma non trova il gol.

Alessio Romagnoli 6 – Malgrado qualche sbavatura, nel complesso, non sfigura ed effettua buoni interventi.

Ricardo Rodríguez 6 – In fase di spinta, dopo una buona partenza, cala sul lungo andare. In fase di non possesso, non concede quasi nulla.

Suso 5.5 – Dopo un buon inizio, si spegne con il trascorrere dei minuti. Tra l’altro, in determinate circostanze, risulta un po’ troppo egoista.

Franck Kessié 6 – Pur non brillando, lotta, garantisce fisicità e recupera un buon numero di palloni.

Riccardo Montolivo 6 – Nonostante risulti poco dinamico, offre una buona gara dal punto di vista tattico e sostiene Kessié in fase di rottura.

Giacomo Bonaventura 5 – Non riesce a entrare in partita, non salta mai l’uomo, non crea e non incide.

Dal 70′, Hakan Calhanoglu 5.5 – Si impegna, ma offre venti minuti non all’altezza della situazione, non svolge la fase difensiva e sbaglia un gol fattibile.

André Silva 5.5 – Si impegna, mette in circolo discrete doti tecniche, ma spreca una ghiotta occasione e fatica a impensierire la retroguardia avversaria e a imprimere la sua griffe sull’incontro.

Nikola Kalinic 4.5 – Non lavora per la squadra e fallisce numerose occasioni.

Dal 77′, Patrick Cutrone s.v. – Entra con il piglio giusto, va a fare a sportellate con gli avversari e prova a imporsi in tutti i modi. Trova anche la rete, ma il suo gol viene giustamente annullato.

All. Vincenzo Montella 6 – Il suo Milan, in campo con un 4-4-2, riesce a creare un buon numero di occasioni. Tuttavia, il tecnico rossonero aspetta troppo a sostituire Kalinic. Inoltre, con l’ingresso di Calhanoglu, la squadra inizia a faticare in fase di non possesso. In ogni caso, oggi, l’ex Aeroplanino paga gli errori sotto porta dei suoi giocatori.

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