Punto tattico: avanti il Napoli fa paura, ma se chiudi centralmente…

Sull’attacco del Napoli     Mancano ormai solo due giorni alla sfida del San Paolo, che vedrà la capolista Napoli ospitare il Milan. Sarà una partita complicatissima per gli uomini di Montella, anche se un risultato positivo potrebbe davvero svoltare definitivamente la stagione. Il Napoli puoi affrontarlo secondo due diverse trame di gioco. Pressare alto e impedire che la manovra parta da dietro, come ha fatto il Manchester City in Champions, o puoi aspettarlo e chiudere gli spazi centralmente, come è riuscita a fare l’Inter portando a casa un buon pari e provando anche il colpaccio con le ripartenze. Il Milan dovrà essere compatto, perché se la squadra è lunga e si lascia campo ai partenopei diventa difficile, se non impossibile, uscire indenni dal San Paolo. Il centrocampo rossonero dovrà fare da diga, non permettendo al Napoli di fraseggiare nello stretto. Se si chiudono gli spazi di gioco, la squadra di Sarri fa fatica. Bisogna chiudere centralmente, lasciando libere le corsie. Sulla fascia, vista anche l’assenza di Ghoulam, il Napoli è meno pericoloso, è costretto a mettere palla in mezzo dove fisicamente ha la peggio con le retroguardie avversarie. Hysai e Maggio potranno andare sul fondo anche indisturbati, questa dovrà essere la chiave. Su Insigne occorrerà il raddoppio, dai suoi piedi nascono tutte le occasioni offensive, è indubbiamente il giocatore azzurro di maggior qualità. Callejon cura più la fase tattica, tecnicamente non è l’uomo in più, capace di crearti superiorità numerica. Però è proprio dalla sua fascia che nascono i pericoli, perché lo spagnolo è bravissimo ad inserirsi alle spalle delle difese. Mertens è un attaccante atipico, molto forte nello stretto e in grado di decidere con le sue giocate i match. Su di lui, c’è davvero poco da dire. Bonucci non dovrà farlo mai girare, perché di spalle alla porta il belga perde le sue principali qualità. Se il Milan riuscirà ad essere squadra corta, potrebbe puntare anche al colpaccio con qualche contrattacco, ma fondamentale sarà chiudere le giocate centrali.

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