Punto tattico: Kalinic ancora fuori dal gioco, A. Silva carta quasi mai giocata

Sull’attacco    Uno dei problemi principali in questa stagione per il Milan è sicuramente l’assoluta carenza di gol. In sede di mercato sono stati fatti investimenti importanti che, non hanno portato il tanto atteso top player, ma un giocatore funzionale al sistema di gioco adottato da Montella, Nikola Kalinic e una scommessa che ha impressionato tutti in nazionale con il suo Portogallo, André Silva. Era lecito attendersi di più da entrambi. Silva, oggettivamente, non può ricoprire da solo il ruolo di punta centrale perché non è il classico attaccante fisico e che lotta su ogni pallone, ma la sua qualità primaria è la tecnica. Sui palloni aerei non è mai presente e attacca troppo poco la profondità. Con la nuova chiave tattica del 3-4-2-1 sarà molto difficile vederlo in campo da titolare in questo campionato. Kalinic sembra, invece, ancora non essersi integrato al Milan. Si è propositivo ma non è mai incisivo nei match. E questo un attaccante non può permetterselo. I movimenti ci sono, la volontà anche ma non è il giocatore che si era ammirato a Firenze. E’ poco funzionale, non dà opzioni di gioco ai portatori di palla. Bisogna anche sottolineare che molto spesso è davvero troppo isolato e questo non facilita un giocatore come lui. Al croato piace giocare con la squadra, ma in questo momento il Milan si basa sulle giocate dei singoli e i reparti sono ancora troppo distanti. Ora si attendono risposte importanti, perché se i rossoneri vogliono fare il salto di qualità in questa stagione entrambi sono chiamati a perfezionare le loro prestazioni.

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