Punto tattico: Suso inventa, Bonucci torna leader. Calhanoglu oggetto misterioso

Sul Match    Il Milan rialza la testa, Montella salva la panchina e il suo futuro. A Reggio Emilia il ‘Diavolo’ s’impone per 2-0 contro il Sassuolo di Bucchi. I rossoneri sono scesi in campo nuovamente con il 3-4-2-1. Bonucci è tornato al centro della difesa, con Zapata e Romagnoli al suo fianco. Abate sulla corsia di destra, Borini su quella di sinistra. Montolivo e Kessié in mezzo, Suso e Calhanoglu dietro la punta Nikola Kalinic. Al Mapei, dopo la prima mezz’ora, si è visto un Milan sciolto e non più bloccato psicologicamente come nelle ultime uscite. Nonostante l’assenza di Biglia davanti alla difesa, il pallone girava con una certa fluidità e il centrocampo è stato più propositivo, non lasciando la manovra di gioco esclusivamente a Leonardo Bonucci. Ora bisogna ancora capire, però, quanti siano i meriti del Milan e quanti i demeriti del Sassuolo. La squadra di Bucchi ha solo 8 punti in classifica e, in casa, ha segnato un solo gol in tutto il campionato. Tra due settimane ci sarà il Napoli al San Paolo dove il ‘Diavolo’ dovrà dimostrare i miglioramenti che si sono visti ieri sera, sia sotto l’aspetto dell’atteggiamento, sia sotto l’aspetto della prestazione.

Analisi Tattica    Da un punto di vista tattico, ottima partita di Montolivo e Abate. Riccardo ha preso le chiavi della cabina di regia, ha dettato i tempi giocando diversi palloni in fase di costruzione, chiudendo gli spazi centrali in fase di non possesso e non tralasciando mai la posizione. Ignazio ha interpretato al meglio l’esterno di fascia. Diverse sovrapposizioni che costringevano un centrocampista avversario ad arretrare e permettevano a Suso di avere due opzioni di gioco. Bene anche in fase difensiva, il Sassuolo sulla fascia destra non si è reso mai pericolo. Abate sempre determinante poi sotto l’aspetto della grinta e della passione che mette in campo. E’ il giocatore che mancava a questo Milan. Suso come sempre decisivo. E’ un pericolo costante per le retroguardie avversarie, da destra è imprendibile e svaria dalla metà campo in su per giocare il maggior numero di palloni. Chi ancora resta indietro è Hakan Calhanoglu, anche ieri mai in partita. Non trova mai la posizione ideale, è troppo poco propositivo e si legge in faccia che non sta attraversando un bel periodo. Deve scrollarsi le pressioni e mostrare le sue qualità tecniche. Montella continua a schierarlo titolare, ma con il ritorno di Bonaventura qualcosa potrebbe cambiare. Leonardo Bonucci è tornato vero leader. Guida la difesa, compie diversi anticipi e realizza una chiusura provvidenziale su Missiroli. Sembra essere tornato, dopo le due giornate di squalifica, il difensore ammirato da tutti ai tempi della Juventus. 

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