Storia di un ex, Ronaldo: il Fenomeno che col suo gol gelò il popolo nerazzurro

11 marzo 2007. Luís Nazário de Lima, in arte Ronaldo, torna a San Siro e lo fa accolto da una bordata di fischi dei suoi ex tifosi interisti, che, dopo averlo tanto amato, se lo se lo ritrovano da avversario tra le file dei cugini rossoneri.

Ronaldo non è più quello che cinque anni prima aveva lasciato l’Italia: ha perso, infatti, il guizzo degli anni d’oro. Non è scattante né atletico, anzi è finanche grasso, ma ha sempre quella scintilla, quella che distingue il buon giocatore dal campione, quella che non sparisce né con la pancetta né con l’età.

In quell’incontro, Ronnie l’ha accesa solo per un momento e tanto è bastato per realizzare l’incubo di ogni interista. Riceve la palla sulla tre quarti, punta da solo tutta la difesa nerazzurra e fa partire da fuori area un tiro radente al suolo che si infila nell’angolino alla destra di Julio Cesar. L’Inter alla fine vincerà quel derby, ma per tutto il mondo nerazzurro quel successo ha il sapore di un sconfitta, consumatasi, dopo appena 40′, con quel gesto delle orecchie con cui il Fenomeno ha gelato il suo ex pubblico.

Ronaldo al Milan non è andato male. 9 gol in 20 partite e un contributo decisivo nella rincorsa al quarto posto nell’anno della Champions League del 2007. Poi, ancora una volta, il suo fisico (troppo fragile) fa crack. Rottura del tendine rotuleo dicono i medici, con conseguente fine anticipata della stagione e dell’esperienza rossonera.

Il fenomeno chiude la carriera al Corinthians e, da qualche anno ormai, si dedica alle sue passioni: il poker, il golf, il cibo e le donne. Nonostante la forma non certo invidiabile, Ronaldo pare ora di certo felice.

Impostazioni privacy