Gattuso a Milan Tv: “Non fate partire Yonghong Li. Questo Milan mi ricorda il 2006”

Queste le parole di Rino Gattuso a Milan Tv dopo il derby di Coppa Italia vinto 1-0 contro l’Inter

Con il presidente a San Siro non siamo mai usciti sconfitti? Non fatelo andare via, incatenatevi a Malpensa e così risolviamo il problema. Scherzi a parte, a questa squadra la qualità non manca e non ci siamo mai fatti allungare. A livello difensivo siamo sempre tornati bene ed abbiamo guadagnato tante seconde palle, ma c’è ancora molto da migliorare. Il palleggio lo abbiamo, ma dobbiamo fare un ulteriore passo avanti in difesa. Ho visto raddoppi e buone marcature, normale che poi venga fuori la qualità. Pensiamo a stare corti prima, poi pensiamo ad attaccare. So che sbaglio a fare paragoni e non ne faccio mai, ma questo Milan mi ricorda quello della prima parte del 2006/07 quando prendevamo schiaffi da tutti. La società decide di portarci a Malta e poi siamo usciti fuori, e questa squadra sta vivendo gli insulti e il massacro. Non difendo nessuno io, ma in ogni momento vedo i ragazzi che provano a scalare le montagne ma ancora non basta, perché a livello mentale e fisico non siamo al top. Non deve mancare la voglia ed il senso di appartenenza. Sarebbe stato un peccato non riuscire a tirar fuori tutto quello che questi ragazzi hanno dentro. Ho esagerato definendola una finale mondiale, ma per questi ragazzi era importante come il pane. Un successo che non cambia molto, non migliora i nostri problemi ma ci dà morale e convinzione. Ora lavoriamo più tranquilli e facciamo le ultime prima della sosta con dei punti. Çalhanoglu ha lavorato molto da quando sono qua. Non ha mai saltato un allenamento ma voglio ricordare anche la prestazione di Lucas Biglia, dimostrando di essere un grande giocatore. Per me è uno dei migliori in campo, ed è cruciale recuperare tutti i ragazzi che abbiamo in rosa. Io ed il mio staff dobbiamo metterli nelle condizioni di esprimersi. Anche con l’Atalanta avevo visto buone cose, ma in tutta la squadra vedo miglioramenti e non dobbiamo mollare niente”.

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