
Il collega de Il Sole 24 Ore, Carlo Festa, ha fatto il punto sulle vicende societarie del Milan tramire il suo sito carlofesta.blog.ilsole24ore.com:
“Pensieri di fine anno in zona rossonera. La crisi finanziaria e sportiva del Milan è vista con qualche preoccupazione negli ambienti Fininvest. Ma è soprattutto Silvio Berlusconi a sentirsi maggiormente coinvolto dal punto di vista emotivo e politico.
Fin dalla chiusura dell’operazione, nell’aprile scorso, circolavano indiscrezioni che in qualche modo vedevano l’ex-premier pronto a ricomprarsi il Milan nel caso l’avventura cinese non si fosse rivelata fortunata.
LE LEGGENDE METROPOLITANE SUL RITORNO DI SILVIO
I SONDAGGI IN VISTA DELLE ELEZIONI
Ma c’è un dato politico da considerare. Secondo i rumors raccolti da questa rubrica Silvio Berlusconi e i suoi sondaggisti sarebbero un po’ preoccupati dal calo di consensi che potrebbe causare in campagna elettorale un Milan in crisi sportiva ma soprattutto finanziaria. Proprio Silvio aveva infatti garantito sulla solidità dell’uomo d’affari cinese: “Lascio il Milan in buone mani” aveva detto. Il voto è in primavera proprio nel momento in cui si saprà se il club rossonero resterà nelle mani fragili di Yonghong Li oppure se finirà a Elliott. Ovvio che un colpo di teatro, con il club che ritorna a chi ne ha fatto le fortune per decenni, avrebbe un riscontro elettorale. Silvio Berlusconi non è nuovo a colpi ad effetto del genere. Basta pensare alle vicende Balotelli e Kaka.
IL NODO DEL RIFINANZIAMENTO DI YONGHONG LI
IL SETTLEMENT AGREEMENT E IL DISAPPUNTO DI FININVEST
Inoltre in Milan in primaverà sarà sottoposto al settlement agreement dell’Uefa. Anche in questo caso i riflettori sono puntati su Fininvest, come ex proprietaria del club. L’amministratore delegato milanista Marco Fassone ha chiamato in causa la precedente gestione, quella Berlusconi–Galliani, per le perdite precedenti: «Il Milan ha commesso delle violazioni rispetto al Fair Play finanziario negli scorsi anni. Il Milan ha cercato di non ricevere violazioni per gli anni 2014, 2015, 2016. La UEFA nelle prossime settimane ci proporrà delle soluzioni per sanare i problemi e le violazioni create in passato». Potrebbero arrivare dunque delle multe e la nuova proprietà pensa di dividerle con la vecchia gestione. Ma su questo fronte Fininvest pare blindata. All’atto del closing nella corposa documentazione, alla voce contenziosi, secondo quanto risulta a questa rubrica il nuovo compratore ha rinunciato infatti a qualsiasi richiesta in denaro in caso di multe dell’Uefa. La frase sarebbe stata evidenziata per evitare fraintendimenti successivamente. Quindi, anche in caso di contenzioso legale con il Biscione, non ci sarebbero le motivazioni per estendere le multe a Fininvest“.
This post was last modified on 26 Dicembre 2017 - 13:28