Albertini: “Sono rimasto deluso da Kalinic, speravo fosse più goleador”

Demetrio Albertini è stato intervistato da Gazzamercato. L’ex centrocampista rossonero ha parlato del cammino percorso fino ad ora dal Milan, soffermandosi anche sul mercato estivo che, al momento, ha deluso le aspettative: “Le aspettative create dalla nuova società erano alte e adesso disattese. Il mercato è una delle componenti per raggiungere gli obiettivi ma non la più determinante come spesso si crede. Purtroppo la mancata sinergia tra Montella e la società ha sfaldato il gruppo, il tutto si è poi acuito in conseguenza dei risultati negativi facendo scemare l’entusiasmo. I giocatori al di là di tutto necessitano di riscoprire, e talvolta maturare, un senso di appartenenza che oggi manca sempre di più e che è determinante per raggiungere successi in campo come nella vita. Solitamente i calciatori che approdano in società così titolate vuol dire che hanno numeri importanti e di spessore. Quando un giocatore arriva al Milan però deve essere cosciente che non ha raggiunto il gradino più alto, ma è solo all’inizio e ha tutto da dimostrare. I rossoneri devono ragionare “day-by-day” senza focalizzarsi su altro. Vedo che in rosa, nonostante il patrimonio speso, manca un vero cannoniere che risolva anche le partite più difficili e ciò è inconcepibile. Vorrei Cristiano Ronaldo (ride, ndr). A parte gli scherzi quest’estate avrei investito su Belotti, il quale però, per adesso, sta arrancando. Confidavo molto in Kalinic, sono rimasto deluso perché speravo fosse più goleador”.

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