Il commento del Milan: “Big George emblema della nostra storia”

STORIA D’ALTO BORDO
Extra Time a tutta pagina a colori, nell’inserto della Gazzetta dello Sport: “Weah «Pace e unità»”, il sommario “L’ex milanista si è insediato: «Giuro, vi darò onestà, democrazia e lotta alla corruzione, presenti Eto’o, West, Kallon»”, “L’ex Pallone d’oro milanista da ieri è ufficialmente presidente della Liberia. Paese di giovani, gli under 25 sono i due terzi, distrutto da 14 anni di guerra civile”. A pagina 10 del Corriere della Sera, altro giro, altro argomento di fondamentale importanza: “Sul Milan rilancio: onore al fondatore – Kilpin domani avrebbe compiuto gli anni, merita una tomba degna e il nome di una via”, ovvero “Operazione Kilpin – Un giornalista come Antonio Carioti celebra il compleanno del tecnico inglese che nel 1899 fondò il Milan. E lancia un nuovo appello «Dedichiamogli una via»”.

IL COMMENTO DEL MILAN

“La storia rossonera è ampia e generosa. C’è né per tutti i gusti. Gioie, dolori, trionfi, sofferenze, fuoriclasse, giocatori mediocri, bandiere, tradimenti. È la vita ed è il calcio. Ma tutto è nato da Herbert Kilpin, il fondatore per eccellenza del grande calcio in Italia. L’uomo di Nottingham fa parte del Famedio milanese, ma secondo il Corriere della Sera ancora non basta. Sullo scranno più alto della Liberia, invece George Weah. Si è speso per amore per la sua gente, invece di godersi l’esilio dorato post carriera calcistica. Una scelta da grande uomo e non poteva essere altrimenti per Big George”.

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