SM ESCLUSIVO/ Giada Pilato (Milan Ladies): “Non mi aspettavo di essere così in alto, il mister sta facendo un ottimo lavoro”

Oggi pomeriggio, nella trasmissione SpazioMilan – Emozione Rossonera, in onda ogni martedì, dalle 12.00 alle 13.40, su TopCalcio24, è intervenuta Giada Pilato, giocatrice del Milan Ladies, reduce dal pareggio a reti inviolate contro l’Inter Femminile.

Come uscite da questo derby, in attesa della gara contro le Azalee di domani sera?
“C’è la possibilità di rimanere in scia, lavoreremo forte per rimanere in alto, attaccate alle prime due in classifica”.

Per come era andata la scorsa stagione, ti aspettavi, all’inizio del girone di ritorno, di trovarti in questa posizione di classifica?
“No, a inizio campionato non me l’aspettavo proprio. Ho iniziato a realizzare nelle prime tre partite, perché vedevo la mia squadra andare molto forte e, domenica dopo domenica, lasciare il segno”.

Capitolo Nazionale, hai conosciuto l’Under 23, sei entrata nel giro azzurro: cosa hai provato e, soprattutto, cosa ti aspetti dalla Nazionale? 
“La Nazionale è stato un piccolo traguardo. Ci speravo da tanti anni. Arrivare lì è un’emozione grande. Sicuramente, adesso, il mio pensiero è fare bene con il Milan. Se dovessimo fare bene, i risultati arriveranno. La Nazionale ci seguirà e, probabilmente, avrò qualche altra opportunità”.

Credi alla Serie A già quest’anno?
“Speriamo. E’ un traguardo che vorremmo raggiungere. Noi pensiamo più a giocare partita per partita. Poi i risultati, se devono arrivare, arriveranno”

Cosa pensi del mister? Credi possa rimanere anche qualora non centraste la promozione?
“Conoscevo già Reggiani dai tempi dell’Inter. Diciamo che mi ha molto sorpreso, i risultati sono arrivati anche grazie al suo modo di allenarci e di trasmetterci le emozioni che prova. Ha fatto un ottimo lavoro, grazie anche allo staff, che è un grande staff. Se dovessimo finire al terzo posto, spero che il mister rimanga ugualmente”.

Alessandro Colli (responsabile della comunicazione del Milan Ladies, ndr) dice di te che sei importante anche perché ti impegni a diffondere questo movimento. Che margini credi possa avere il calcio femminile?
“Ho studiato Grafiche e Comunicazione. Quindi mi piace seguire anche l’aspetto mediatico della squadra. Io gli passo alcune idee, poi sta a lui realizzarle (ride, ndr)”.

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