“Giù le mani dal pallone”: Snaitech e Milan contro il match fixing

Si scrive match fixing, si legge corruzione, manipolazione, alterazione di una competizione. In altre parole, una malattia che infetta lo sport e il mondo delle scommesse e che va combattuta con la massima energia. Per questo, SNAITECH e AC Milan, forti di una partnership ormai collaudata da anni (SNAITECH è Major Partner del Club), lanciano l’iniziativa “Giù le mani dal pallone”, che punta a informare e sensibilizzare i giocatori rossoneri (dalle giovanili alla prima squadra) e il pubblico, sul triste fenomeno delle frodi sportive.

“Siamo a fianco del Milan da anni e ci fa particolarmente piacere consolidare la nostra partnership con contenuti sempre nuovi – dichiara Fabio Schiavolin, Amministratore Delegato SNAITECH -. Oggi lanciamo insieme un’iniziativa importante, che mira alla corretta informazione sul match fixing. Il fenomeno viene spesso erroneamente associato alle scommesse regolarmente autorizzate, mentre è molto importante riconoscere la differenza fra una scommessa legale e un caso di manipolazione delle gare”.

“Il Milan è sempre stato in prima fila nel contrasto al match fixing – dichiara Marco FassoneAmministratore Delegato del Milan – e una costante informazione per i calciatori e i tifosi rappresenta uno strumento fondamentale per poter creare una barriera contro le frodi sportive. Sono felice che questa iniziativa sia stata realizzata insieme al nostro Sponsor Snaitech: con grande senso di responsabilità si è messo a disposizione per un’attività formativa per le squadre del settore giovanile e per la prima squadra. Se rendiamo i nostri calciatori consapevoli, avremo la forza di captare anche il più piccolo allarme. Il calcio deve essere uno sport pulito e dobbiamo essere i primi a dare esempi positivi”.

Per veicolare un’informazione corretta e immediata è stato realizzato un video “edutainment” nel quale, in compagnia dello “sportfessor” di SNAI, Adam Grapes, appaiono quattro calciatori del Milan: Giacomo BonaventuraAndrea ContiRiccardo Montolivo e Marco Storari. Nel corso del video, Adam Grapes intervista i passanti sul match fixing, ricevendo risposte imprecise, che in qualche caso tendono a confondere le scommesse legali con la piaga del calcioscommesse. A Grapes il compito di spiegare che gli operatori legali sono i primi a essere danneggiati dall’alterazione dei risultati.
Poi la scena si trasferisce a Milanello, dove i quattro giocatori mettono in guardia dai rischi della frode, lanciando messaggi importanti in una chiave leggera e ironica, tipica della comunicazione di prodotto SNAI.

Fonte: acmilan.com

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