Milan-Lazio, le pagelle rossonere: Calabria sembra Cafù, Calhanoglu incanta

Importantissima, anche se sofferta, vittoria del Milan ottenuta contro la Lazio di Simone Inzaghi, che arrivava da una striscia positiva notevole. I rossoneri di Gennaro Gattuso – che comunque nei minuti finali hanno accusato il forcing biancoceleste – si sono resi protagonisti forse della migliore gara stagionale, dominando il campo per almeno 60 minuti. L’entusiasmo sembra ritrovato, così come il gioco e il carattere. Ora testa alla Coppa Italia, dove il Diavolo ritroverà a San Siro ancora i laziali.

Donnarumma voto 6 – Definirlo complice in occasione dell’1-1 laziale sarebbe esagerato, ma poteva fare certamente meglio. Al 68′ salva il risultato sul colpo di testa a botta sicura di Milnincovic-Savic.

Calabria voto 7.5 – Spesso nel vivo dell’azione, spinge con frequenza sulla destra. Regala un brivido ai tifosi milanisti ad inizio primo tempo concedendo un pericolosissimo contropiede alla Lazio, sugli sviluppi di una punizione a suo favore. Si fa perdonare con il pregevole assist per il 2-1 di Bonaventura e con una ripresa impeccabile.

Romagnoli voto 6.5 – Disputa una buona gara, ordinata e precisa. Miracoloso ad inizio secondo tempo, quando salva praticamente sulla linea un tiro a botta sicura di Savic.

Bonucci voto 6.5 – Altra ottima prestazione del capitano rossonero che conferma la ritrovata serenità psicologica. Gestisce con personalità il reparto offensivo e si rende protagonista di un paio di anticipi sontuosi.

Antonelli voto 5.5 – Giustificato dal scarso impiego stagionale, l’esterno sinistro rossonero non brilla, proponendosi raramente in fase offensiva ma soprattutto rendendosi protagonista di un paio di amnesie, una delle quali costata il gol di Marusic (dal 71′ Abate – voto 6).

Kessié voto 6.5 – Ritrovato. Nella prima frazione di gioco è sempre il primo ad avventarsi sulle seconde palle, favorendo le ripartenze rossonere.

Biglia voto 6 – Mezzo passo indietro rispetto alle ultime due uscite. Non commette gravi errori, ma allo stesso tempo non ispira e aiuta poco la squadra nel momento di maggiore difficoltà della squadra di Gattuso. Spaesato.

Bonaventura voto 6,5 – Nel primo tempo combina spesso con il compagno di fascia Calhanoglu, creando notevoli grattacapi ai difensori biancocelesti. Quasi tutte le azioni milaniste partono dai suoi piedi.

Suso voto 6 – Spesso impreciso, conferma il personale periodo no sbagliando parecchie giocate. Peccato per l’unico buon pallone della sua gara, non concretizzato da Silva al 76′ (dal 81′ Borini – voto 6).

Cutrone voto 7 – El segna semper lü, dicevano a Milano. Buttato nella mischia a causa del forfait di Kalinic, si fa trovare pronto, lottando come un leone nella trequarti laziale e finalizzando (col braccio) l’unico buon pallone ricevuto in area (dal 71′ Andre Silva – voto 6).

Calhanoglu voto 7 – Ispirato sin dall’inizio, dopo aver sfiorato il vantaggio con un destro da fuori, pennella da calcio piazzato il pallone sulla testa (o meglio, sul braccio) di Cutrone, che fa 1-0. Il turco continua bene per tutta la gara, rifinendo con eleganza e sacrificandosi, dimostrando una ritrovata condizione fisica.

Gattuso voto 7 – Ottiene una vittoria provvidenziale, che aumenta l’entusiasmo di una squadra trovata con l’umore sotto i piedi. I ragazzi ora corrono, pressano, raddoppiano, ma soprattutto mettono in evidenza – a tratti – anche qualche idea e ordine tattico. L’emblema della cura Gattuso sono Bonucci e Calhanoglu, divenuti imprescindibili con l’arrivo del tecnico calabrese.

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