Milan, domani la ripartenza: tra campo, mercato e società si disegna il futuro

SULLA RIPARTENZA – Domani il Milan riprenderà gli allenamenti al centro sportivo Milanello dopo il consueto pranzo pomeridiano. Si è concluso un anno che ha ridato al Diavolo il palcoscenico Europeo, ha riportato entusiasmo a Milano grazie al faraonico mercato estivo firmato Fassone-Mirabelli a capo della società dopo il closing dello scorso aprile ma, al contempo, ha spento tutto nell’arco di 4/5 mesi. E’ arrivato l’esonero di Vincenzo Montella e l’approdo in panchina di Gennaro Gattuso. Da settembre ad oggi l’unico match da ricordare è il quarto di coppa Italia, che ha visto il Milan eliminare l’Inter di Spalletti. La classifica dice che i rossoneri distano 2 punti dal settimo posto, ultimo valido per l’accesso in Europa. Ma c’è ancora la pista coppa Italia (semifinale contro la Lazio) e l’Europa League, che garantirebbe la qualificazione diretta alla prossima Champions.

IL MATCH CONTRO IL CROTONE – Sabato 6 gennaio il Milan riprenderà il suo cammino a San Siro contro il Crotone, match sulla carta poco insidioso che dovrebbe regalare al Diavolo tre punti dopo il pari di Firenze. Rino, di origini proprio calabresi, spera di ritrovare i singoli che sono mancati sino ad oggi. Suso è tornato decisivo, Jack deve ritrovare ancora la forma migliore, Biglia ancora non sembra aver vestito la maglia rossonera, Calhanoglu nelle ultime settimane si sta conquistando il popolo milanista. Intanto si aspetta Conti, il cui rientro è atteso nel prossimo mese. Il Milan nelle ultime uscite ha dimostrato di aver finalmente trovato una sua identità, ora è una squadra solida e compatta. Si ricerca la continuità di prestazioni e risultati.

SUL MERCATO – Si è riaperto anche il mercato (invernale) che vedrà diverse uscite dal Milan. Da Paletta a Gustavo Gomez passando per José Mauri. Anche qualche cessione eccellente non è da escludere, ma solo nel caso in cui dovessero arrivare offerte irrinunciabili per la società. L’amministratore delegato Marco Fassone ha escluso investimenti, ora l’obiettivo primario per la delegazione rossonera sarà il rifinanziamento del debito con il fondo statunitense Elliott. Poi si aspetterà il settlement dall’UEFA e si agirà di conseguenza. Il 2018 si è appena aperto e già si prospetta fondamentale per il futuro del Milan

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