CONFERENZA STAMPA/ Gattuso: “Abbiamo vinto su un campo non facile, sono stato io a chiedere di non intervenire sul mercato”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Gattuso durante la conferenza stampa successiva alla gara vinta contro il Cagliari: “Nelle ultime tre o quattro partite, la squadra era in salute. Questo era un campo non facile, sapevamo che avremmo potuto incontrare grandissime difficoltà. Il Cagliari ha giocatori interessanti, la squadra gioca con intensità e, con i cross, può fare male. Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile. La situazione attuale? Questa è una squadra, lo dimostra il fatto che ho chiesto anche alla società di non fare nulla sul mercato. La società si era anche detta disponibile a fare qualcosa. Ho detto che stavo bene, non perché non volessi far spendere denaro, ma perché questa è una squadra giovane, tantissimi giocatori possono esprimere qualcosa che non si è visto. Il mio dovere è metterli nelle condizioni di rendere al massimo. Dobbiamo pensare partita per partita, siamo ancora brutti, non dobbiamo guardare la classifica. Possiamo ancora migliorare. Nel primo tempo, abbiamo espresso buon calcio, Kalinic ha giocato bene. La cosa che mi rammarica di più è che siamo una delle squadre che tira di più verso la porta, ma dobbiamo migliorare sotto l’aspetto della finalizzazione. Donnarumma e Cragno? Per tantissimi anni, Magni è stato allenatore di Cragno al Brescia e si vede. A livello di metodologia del lavoro, sono simili, anche se Cragno ha meno fisicità di Gigio. Facciamo i complimenti a Magni perché si vede la sua mano. Come l’abbiamo preparata dal punto di vista tattico? Se andiamo a vedere le ultime cinque partite, la tattica del Cagliari è questa, l’abbiamo preparata così. Oggi i nostri interni hanno fatto un grandissimo lavoro perché, sui centrali, uscivamo sempre al momento giusto. Il Milan di Gattuso? Non riesco a capire cosa sia. Si sta vedendo il Milan di un allenatore giovane, che ha fatto carriera in Serie C e in Serie B, in giro per l’Europa, non con poca esperienza, perché sono cinque anni che alleno, ma non sono un allenatore di prima fascia. Questa è una squadra che sa giocare a calcio, sono contento, perché la cosa che più mi rende orgoglioso è che, avendo uno staff giovane, questi giocatori sono sempre disponibili. Temevo che, essendo lo staff giovane, ci fosse qualche faccia a faccia, invece, ringrazio i giocatori perché vedo grande disponibilità. Barella? Due anni fa lo volevo io e giocava nel Como. È un giocatore molto interessante, ma lo era anche due anni fa. È migliorato tantissimo e ha grandi margini di miglioramento, fa le cose a mille all’ora. Può ancora migliorare, è un giocatore da grandissima squadra”.

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