Punto tattico: l’attacco delude, non incide e digiuna ancora

Sull’attacco

Il reparto avanzato del Milan è rimasto a secco anche nella gara disputata contro il Cagliari. Una vittoria che, come nel caso di Crotone, arriva da un reparto differente all’attacco, in crisi d’astinenza dallo scorso 3 dicembre. L’ultimo gol di un attaccante in campionato è arrivato proprio in questa data, in occasione del clamoroso pareggio maturato a Benevento dove andò a segno Nikola Kalinic.

Suso contro i rossoblu ha offerto una prestazione non di certo degna di nota, ed il suo rapporto con il gol è andato a sgretolandosi, dato che l’ultima marcatura siglata risale al 5 novembre. Discorso simile per Calhanoglu, meno opaco dello spagnolo ma poco prolifico. Promosso invece, anche senza aver messo il pallone in rete, Kalinic, che ha imparato finalmente a sacrificarsi per il suo Milan. L’attaccante croato infatti si è procurato il rigore trasformato da Kessiè ed ha aggiunto un suo tocco personale al secondo gol dei rossoneri, fornendo un ottimo passaggio all’ivoriano atto ad ipotecare risultato e vittoria.

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