Countdown Milan: un mese di fuoco per spedire il Diavolo in Paradiso

Ritorna con un solo punto dalla trasferta di Udine il Milan di Gennaro Gattuso. Alla Dacia Arena i rossoneri non riescono a calare il poker di vittorie, facendosi scavalcare in classifica dall’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Continua, comunque, la crescita del gruppo rossonero che, probabilmente, senza l’espulsione di Davide Calabria – ingenuo, ma assolutamente da non colpevolizzare- avrebbe violato l’impianto friulano.

Corsa

Alla vigilia della sfida contro l’amico Oddo, Gattuso aveva dichiarato di non voler assolutamente pensare al quarto posto, distante – nonostante la mancata vittoria – sempre dieci punti. La realtà, invece, è che l’ex Campione del Mondo il pensierino alla qualificazione Champions lo ha fatto eccome. E, senza dubbi, Gennaro sa di giocarsi tantissimo nel corso del prossimo mese.

Calendario 

Nei prossimi 27 giorni, infatti, Bonucci e compagni avranno ben sette delicatissime sfide da fronteggiare. L’avversario più morbido – ma da prendere comunque con le molle – sarà, nel prossimo weekend, la SPAL di Leonardo Semplici, che darà il via ad un vero e proprio tour de force. Dopo la gara di Ferrara, il Diavolo dovrà sostenere il doppio match europeo con il Ludogorets, intervallato dalla gara interna con la Samp. 

A cui seguiranno, probabilmente, le due gare in grado di stabilire realmente se il Milan potrà avere l’ambizione di giocarsi il posto in Champions. Dopo il ritorno, da giocare a San Siro, contro i bulgari, il club meneghino renderà visita alla Roma di Di Francesco. All’Olimpico, qualche giorno dopo, si giocherà anche la semifinale di ritorno di Coppa Italia, contro la Lazio, chiudendo poi questo mese infuocato con il derby in programma il 4 marzo. Due sfide, quella contro l’Inter e i giallorossi praticamente da sei punti.

Fiducia

Chi vi scrive, forse in maniera fin troppo ottimistica, è convinto che il Milan possa almeno rientrare in corsa. Le indicazioni – una squadra in continuo miglioramento, a differenza di un costante declino di Inter e Roma – sono buone, ma ovviamente servirà dare continuità a quanto fatto fino ad oggi. Il futuro, naturalmente, lo scopriremo solo vivendo.

 

 

 

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