Acmilan.com, la storia della settimana: una prima volta a San Siro che riempie il cuore

Ciao amici rossoneri. Chi non ricorda il primo bacio, la prima auto, la prima vacanza da soli… Sì sono tutte prime volte importanti nella vita di ognuno di noi, ma ce n’è una in particolare, ed emozionante, specialmente per i milanisti: la prima volta a San Siro, la casa del Diavolo, il tempio sacro che dovrebbe trasmettere timore agli avversari.

Era un bella giornata di fine ottobre, qualche giorno dopo il mio compleanno, e non potevo ricevere regalo più bello: un biglietto per vedere la partita Milan-Pescara a San Siro! Dopo aver salito le scale, mi compare davanti agli occhi questa meraviglia, questo monumento, questo stadio pieno di storia, visto sempre davanti alla TV e studiato per anni. Senza prezzo. Non si possono descrivere le emozioni e i sentimenti di quell’attimo. Puoi solo ammirare la sua imponenza e maestosità, sia all’interno che all’esterno quando ci entri. E come sia diverso, enorme, bellissimo vederlo dal vivo!

Poi la Curva Sud, i cori, i seggiolini: ammiravo tutto quello che c’era da ammirare, perfino la scalinata con i numeri della fila! Guardavo la partita stringendo la mia prima maglia del Milan comprata: la numero 28 di Jack Bonaventura. Ricordate chi segnò? Proprio lui, e seguì il mio primo urlo allo stadio. Vincemmo 1-0.
Prima volta allo stadio, prima maglia rossonera acquistata, primo gol: cos’altro desiderare? Il compleanno perfetto che ogni rossonero sogna. Ogni volta che lasci San Siro, lasci un pezzetto del tuo cuore, vuoi tornarci il più presto possibile e ogni volta che non puoi andare sai che il tuo cuore è sempre là, in Curva, sul quel seggiolino blu numerato.

Grazie AC MILAN per queste emozioni.

di Ghezlane Abouhaouari

Fonte: acmilan.com

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