Questione Elliott, si lavora su due fronti per il rifinanziamento del debito

Scorre inesorabile il tempo e si avvicina sempre più la data limite per rifinanziare il debito con il fondo americano Elliott, fonte per i tifosi rossoneri di incubi e preoccupazioni circa un possibile passaggio di proprietà in caso di mancato pagamento.

A riguardo, il giornalista del Sole 24 ore Carlo Festa ha pubblicato sul proprio blog un aggiornamento sulla situazione:

“Mentre continuano le discussioni con Merrill Lynch per strutturare la securitization da circa 300 milioni di euro che dovrebbe rifinanziare il debito del Milan, il club rossonero decide di rafforzare la propria struttura manageriale in ambito finanziario. È infatti arrivato nel club di via Aldo Rossi Alessandro Bay Badino, manager con un passato in GTech e Poste Italiane. Il nuovo arrivato supporterà il direttore finanziario Valentina Montanari e l’amministratore delegato Marco Fassone. Proprio questi ultimi due starebbero continuando le trattative per individuare la corretta architettura volta a rimborsare il fondo americano Elliott degli oltre 300 milioni (cui aggiungere gli interessi) prestati nell’aprile scorso al momento del closing con la Fininvest. Ormai l’obiettivo sarebbe arrivare a individuare una doppia struttura: da una parte la cartolarizzazione con Merrill Lynch per rifinanziare il Milan e dall’altra un altro strumento finanziario per rifinanziare il debito a monte, quello della Rossoneri Sport. Il tempo intanto corre: a primavera è infatti previsto l’incontro con l’Uefa per il settlement agreement e ad ottobre dovrà essere rimborsato Elliott”.

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