Brembilla (ex all. Astori): “E’ stato un esempio dentro e fuori dal campo”

Queste le dichiarazioni rilasciate a Telelombardia da Brembilla, uno dei primi allenatori di Davide Astori: “L’ho conosciuto quando aveva sette anni, giocava nei Pulcini del San Pellegrino Terme, ma spesso veniva aggregato agli Esordienti e ai Giovanissimi. Era un ragazzo di valore. A undici anni, il Ponte San Pietro ha preso me come allenatore. Ho quindi portato con me Davide, che ha fatto due anni al Ponte San Pietro. Poi, è passato ai Giovanissimi. C’erano Giovanissimi B e Giovanissimi A. Lui ha fatto subito Giovanissimi A e, poi, da lì, è andato al Milan. Il responsabile del settore giovanile era Bertani. Mi ricordo una sua partita contro la Juve, nelle finali nazionali, dove doveva marcare Giovinco. Fu una sfida di altissimo livello. Se nel passaggio al Milan avesse incontrato qualche difficoltà? Si è meritato subito la titolarità. Io e la sua famiglia temevamo che, al Milan, Davide incontrasse difficoltà. Invece, iniziò subito a giocare titolare. Al Milan, l’hanno subito impostato da difensore centrale. Aveva alle spalle una famiglia eccezionale, ha sempre avuto un comportamento di altissimo profilo. Davide Astori era un grande esempio come uomo, nella società in cui viviamo, non tutti sono così. Da ragazzo, ha fatto tanti sacrifici. Abitava a San Pellegrino, andava a Linate cinque volte a settimana. E’ stato un esempio in campo e fuori. A Roma, giocava poco, ma non ha mai fatto polemica. Quando tornava a San Pellegrino, aveva una buona parola per tutti. E’ sempre stato umile. Essere capitano alla Fiorentina non è una cosa di secondo piano”.

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