Colpo di coda con vista Champions

La chiamano “Superba”, Genova. Scrisse così Petrarca, nel quattordicesimo secolo, annunciandola come signora del mare. Il bel Milan dell’ultimo periodo non doveva sgonfiarsi dopo l’altolà imposto dall’Arsenal in Europa League, giovedì sera. A dire il vero un po’ superba è apparsa la squadra di Gattuso, che pareva aver riavvolto il nastro di qualche mese. Ritmi lenti e compassati, seppur si provasse in qualche modo a trovare la via della rete. Non riusciva a venire a capo di un Genoa più o meno bestia nera negli ultimi anni: lo scorso anno, dopo che Locatelli piegò la Juventus, arrivò un rovinoso 3-0 in terra ligure.

La pioggia che aleggiava su Marassi non si è vista, il tempo è stato clemente e il Milan ha potuto piazzare un colpo di coda velenosissimo per l’economia del campionato: dopo la sconfitta della Sampdoria a Crotone e il pareggio della Lazio in extremis, anche lo 0-0 di Inter-Napoli impreziosisce la testata di André Silva, già di per sé fondamentale per il risultato ma ancor più per il ragazzo, che può aver trovato la svolta della sua stagione. Con questa combinazione di risultati il Milan si porta a -6 dal quarto posto occupato dalla Lazio, e deve ancora giocare (col favore del campo) il derby con l’Inter.

Il fatto di poter sognare traguardi ordinari a inizio stagione, date le premesse estive, ma divenuti chimere nel burrascoso autunno montelliano, è già di per sé una vittoria. La primavera sta arrivando a grandi passi e i rossoneri ora voleranno a Londra con una tanica di ottimismo in più e la possibilità, al rientro dall’Inghilterra, di affrontare il Chievo a San Siro. Tre punti alla portata, seppur in questo campionato nulla sia mai scontato, per poter pensare, in caso di uscita dall’Europa League, di rientrare nelle Coppe dalla porta principale, quella della Champions League, che ai rossoneri manca dal marzo 2014, quando un grande Atletico Madrid spazzò via gli ultimi brandelli di vecchio Milan.

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