L’esperienza in Europa conta. Milan, a San Siro hai gettato la qualificazione

Si è conclusa l’avventura europea del Milan, risultato finale di 5-1 a favore dell’Arsenal. All’Emirates il Diavolo dimostra la propria forza e si porta in vantaggio grazie ad una splendida rete di Calhanoglu, poi il pari di Welbeck su un rigore inesistente. Ma la banda di Gattuso non molla e, dopo l’ingiustizia subita, sfiora in più occasione il gol del nuovo vantaggio che avrebbe dato un altro senso al match di Londra. Finisce 3-1 ma va bene così, fa parte di un processo di crescita che dovrebbe riportare il Milan ai fasti di un tempo.

Sicuramente in Europa l’esperienza fa la differenza. Questo Milan ha totalizzato 271 cards europei e Gattuso era al suo quarto match internazionale da allenatore. Difficile aspettarsi e chiedere di più, anche perché la maglia rossonera ha un suo peso specifico. La strada per ritornare grandi è ancora lunga ma i segnali si iniziano ad intravedere, l’Arsenal è stato un grande ostacolo (al momento superiore) che non deve abbattere ma esaltare il popolo milanista.

La stagione non si chiude a Londra perché il Milan ha ancora un quarto posto da conquistare e una finale di Coppa Italia da disputare contro la Juventus. Si dovrà lavorare molto sulla gara di andata contro i Gunners, match che ha segnato profondamente il discorso qualificazione. Gara impostata male e disattenzioni che hanno costretto il Milan a compiere l’impresa all’Emirates. Si sapeva non sarebbe stata una sfida facile ma, nonostante le difficoltà, il Milan ha onorato la maglia che indossa restando in corsa sino al 70′ della partita di ritorno, quando Xhaka (con complicità di Donnarumma) l’ha definitivamente chiusa.

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