A volte i Conti non tornano

C’era da aspettarselo purtroppo che il nuovo infortunio di Andrea richiedesse approfondimenti. Non poteva essere altrimenti dato che il ginocchio è sempre il
sinistro, lo stesso operato a metà settembre, a seguito della rottura del legamento crociato.

Gli esami strumentali di martedì avevano evidenziato una forte distorsione, nessuna lesione. È chiaro però che tutta l’articolazione ne abbia risentito in modo importante e in questi giorni il ragazzo è a Pittsburgh, assieme a Melegati medico sociale del Milan. Negli States, con lo specialista Freddie Fu, si sta concertando sulla possibilità sempre più concreta di un nuovo intervento chirurgico.

La stabilità del suo ginocchio oggi è molto compromessa. Sarà significativo comprendere la dinamica stessa che ha portato a questa forte distorsione, perché dirà molto sulla futura capacità di resistenza dei legamenti del terzino rossonero.

Lo staff medico non ha più di tanto forzato i tempi. Sei sono stati i mesi lontano dal campo di allenamento. Tuttavia non sono bastati. Potrebbe trattarsi di sfortuna, ma ripetiamo, al momento sembra fondamentale capire cosa e come
sia successo, la diagnosi è quasi secondaria.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a troppe ricadute. Perin, Florenzi, Karsdorp, Strootman, Thiago Alcantra, Milik, Goulham, Giuseppe Rossi, solo per citarne alcuni. Occorre una riflessione. Alcuni di questi giocatori hanno cercato rientri precoci, altri hanno atteso i canonici sei mesi, senza tuttavia scampare a nuovi gravi infortuni.

Si giocano molte più partite rispetto a
20 anni fa. I fisici dei calciatori sono macchine, mentre una volta alcuni potevano esser equipararti a fisici di normali impiegati di banca. Carichi di lavoro eccessivi? È lo stress atletico a compromettere questi recuperi? Quante e quali sono le tecniche chirurgiche oggi in utilizzo? Le domande sono tante perché la verità è che dopo calvari così lunghi è difficile pensare di tornare anche solo al 70% delle proprie possibilità.

Andreino è molto sfortunato ma ancora giovane. Speriamo possa trovare la forza, la convinzione e le condizione adatte per provarci. Coraggio ragazzo!

Twitter: @fabryvilla84.

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