Punto tattico: Milan, il derby per spiccare il volo. A bordo con il pass per la finale di Roma

Manca ormai pochissimo al prossimo derby di Milano. Il Milan, reduce dal match di mercoledì sera contro la Lazio, dovrà recuperare le forze fisiche e mentali spese per conquistare la finale di Coppa Italia.

Muro Rossonero: Gattuso si affiderà alla stessa linea difensiva scesa in campo mercoledì, con Romagnoli e Bonucci al top della condizione. I due, domenica, dovranno fare i conti con Icardi dopo aver chiuso la pratica con Immobile. I due centrali rossoneri non hanno sfigurato neanche contro il centravanti italiano più in forma del momento. Mercoledì sera, Immobile ha cercato di mettere in difficoltà la difesa rossonera, facendo perdere punti di riferimento a Bonucci e Romagnoli. Allargandosi sulle fasce esterne ha permesso l’inserimento dei compagni, aumentando la pressione offensiva. La coppia d’acciaio rossonera ha risposto presente.

Filtraggio a centrocampo: anche il centrocampo rossonero regala gioie ed ottime prestazioni. In occasione del match contro la Lazio, Biglia ha contribuito ad un’ottima ed ordinata prestazione difensiva. Proprio così, Lucas in diverse occasioni ha reso possibile il raddoppio di marcatura, sacrificandosi per il gruppo e la squadra. Ottimo anche il suo recupero palla e la conseguente organizzazione della manovra offensiva. Per superare la “prova derby” serviranno anche la fantasia di Bonavenura e la corsa di Kessie.

Cutrone e l’Inter. Cutrone ha già segnato a Spalletti e i suoi in questa stagione, esattamente al minuto 104 del match del 27 dicembre 2017, in occasione dei quarti di finale di Coppa Italia. Gattuso sceglierà ancora lui nonostante la prestazione non al top di mercoledì. La causa va senza dubbio rintracciata nell’ottima partita della difesa biancoceleste: eccelse le loro letture di gioco, mai una disattenzione. Cutrone ha ricevuto pochi palloni anche a causa della doppia marcatura sottoposta a Suso, costretto a giocare spalle alla porta.

Un’altra prova importante aspetta i rossoneri di Gattuso, questa volta con la consapevolezza di essere grandi.

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