RASSEGNA STAMPA • Cutrone&Silva, i baby bomber per l’Europa. Il Milan vince, il Chievo attacca…il Var

Il Milan compie la rimonta sconfiggendo il Chievo per 3-2 a San Siro, la Lazio non va oltre il pari in casa contro il Bologna e perde il quarto posto, al momento occupato dall’Inter. La corsa Champions si fa sempre più accesa e il Diavolo, vincendo il derby il 4 marzo, potrebbe portarsi a -2 dai cugini nerazzurri, anche se il 31 marzo ci sarà lo scoglio Juventus all’Allianz Stadium. La banda di Rino non sembra fermarsi più, trascinata dai baby bomber Cutrone-André Silva. Decisivo anche il Var nel match di ieri, tanto invocato dalla dirigenza rossonera a Londra al termine di Arsenal-Milan. Questi i principali temi della rassegna stampa odierna.

QUEL MAGO DI RINO

Titola così l’edizione odierna del Corriere dello Sport, menzionando l’artefice della rinascita di questo nuovo Milan: Rino Gattuso. Non era semplice ieri perché le condizioni fisiche dei rossoneri non erano ottimali e il Chievo avevo chiuso il primo tempo in vantaggio per 2-1. Ma il Milan ha continuato ad attaccare alzando il baricentro nella seconda frazione di gara, poi l’invenzione di Gattuso: fuori Borini e dentro André Silva, passaggio dal 4-3-3 al 3-3-4 con Calhanoglu e Suso esterni, Cutrone-Silva la coppia centrale d’attacco. Da quel momento il Diavolo non è (quasi) mai uscita dalla metà campo avversaria, imponendo il proprio gioco e dominando la gara. Vittoria fondamentale per restare attaccati al treno Champions e provare nella grandissima impresa.

FASSONE CHIEDE SCUSA AI TIFOSI

Come evidenziato dall’edizioni odierne di Tuttosport e Corriere dello Sport al termine di Milan-Chievo, l’amministratore delegato rossonero Marco Fassone ha chiesto scusa al popolo milanista per la data in cui dovrà disputarsi il recupero del derby (4 marzo ore 18.30). Non sarà facile arrivare al sold out come in altre occasioni, ma Milan-Inter sarà la gara più importante di questa stagione. La dirigenza nerazzurra si è appellata al regolamento, quindi ogni altra discussione in merito diventa del tutto superflua.

LE PAGELLE, CHI SCENDE E CHI SALE

Come evidenzia l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, in Milan-Chievo sono stati determinanti i due esterni Suso-Calhanoglu. Decisamente i migliori in campo assieme al bomber ritrovato André Silva, autore del definitivo 3-2. Bene anche Cutrone, sempre tarantolato e con la determinazione che solo i grandi attaccanti hanno. Scendono Bonucci, Rodriguez e Borini, decisamente i peggiori per il Milan. Su Leo pendeva anche il rischio squalifica per la prossima gara contro la Juventus.

LA MOVIOLA

Questa la moviola di Milan-Chievo secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport. Non bene Mariani, che parte con il piede sbagliato quando ammonisce Kessié per simulazione. Errata la chiamata del fuorigioco di Cutrone in occasione della rete del momentaneo 2-2, poi convalidato dal Var. Non c’era il rigore per il Milan: il cross di Calhanoglu colpisce prima il busto di Tomovic e poi il braccio.

SILVA&CUTRONE, E’ UN MILAN DA CHAMPIONS

Come evidenziano l’edizioni odierne di Tuttosport e Gazzetta dello Sport sono ancora loro due i trascinatori del Milan, André Silva-Cutrone, una delle coppie d’attacco più giovani e promettenti di tutto il panorama calcistico europeo. Giocatori assolutamente differenti per caratteristiche che, in questo momento, con i loro gol alimentano i sogni europei rossoneri. Silva, dopo una prima parte di stagione opaca, si è sbloccato e ha deciso gli ultimi due match, Cutrone sembra non fermarsi mai. Ora serve davvero ritrovare Kalinic per la volata finale.

IL CHIEVO NON CI STA

Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il Chievo non ci sta e protesta contro la direzione di gara da parte di Mariani-Var. Questa la nota rilasciata dal presidente Campedelli: “Oggi è stato imbarazzante assistere alle decisioni arbitrali tra campo e Var. La gestione di tante decisioni sono state incomprensibili. Ma quel che è peggio è che anche con gli interventi del Var le medesime decisioni non hanno avuta la giusta e corretta valutazione. Vogliamo rispetto anche noi”. 

 

 

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