Mirabelli: “Proviamo vergogna, ora bisogna solo seguire mister Gattuso”

“Proviamo vergogna, dobbiamo chiedere scusa ai tifosi. Avevamo fatto qualcosa di importante all’andata, oggi abbiamo chiuso il cerchio. Sappiamo le difficoltà che stiamo attraversando, possiamo parlare di stanchezza, ma in questi casi superi tutto per battere il Benevento”. Così il direttore sportivo, Massimiliano Mirabelli, ai microfoni di Sky dopo la sconfitta interna contro il Benevento.

“In questi mesi abbiamo fatto una lunga rincorsa, accarezzando anche il sogno di rientrare tra le prime quattro, oggi viviamo il dramma di rischiare di uscire dall’Europa. Dobbiamo rimanere vigili, conosciamo il percorso di costruzione di questa squadra. Non bisogna deprimersi per questa grandissima figuraccia, è una squadra giovane, sappiamo dove intervenire per essere competitivi in modo importante l’anno prossimo“, ha spiegato il ds rossonero.

E ancora sul futuro tra settlement agreement e mercato: “Con l’Uefa sono cose che non riguardano la nostra gestione, siamo pronti ad eventuali sanzioni, abbiamo le idee chiare anche se dovesse succedere qualche piccolo problema con la Uefa. In modo che questa squadra venga completata come deve essere completata. Sulle cessioni parlate di Suso, altre volte di Donnarumma. Abbiamo giocatori che sono all’attezione di molte squadre europee, ma non è detto che dovremo rinunciare a questi giocatori per fare ciò che dobbiamo fare. Aspetteremo ciò che deciderà la Uefa, abbiamo le idee chiare su ciò che dobbiamo fare”.

Concetti ribaditi anche ai microfoni di Milan Tv: “Al di là dei numeri che non ci interessano, una partita come questa ci impone di chiedere scusa ai nostri tifosi perché è stata una cosa inaspettata. Sapevamo che poteva accadere qualcosa del genere, ora ripartiamo. Dobbiamo ripartire dal fatto di ascoltare tutto il buon lavoro di mister Gattuso, questa è una squadra che deve lavorare per poter vincere da squadra. Il nostro gruppo non ha il Messi o il Ronaldo della situazione, dobbiamo fare mea culpa e seguire il lavoro di Gattuso. Abbiamo fatto un mercato particolare con tanti giovani e sapevamo che ci poteva portare risultati altalenanti, ma è la strada giusto per aprire un ciclo e puntellare la squadra di mercato in mercato”.

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