CONFERENZA STAMPA • Gattuso: “Siamo dispiaciuti, ora due partite di fuoco. Si parla troppo di Gigio, siamo tutti responsabili”

Gennaro Gattuso è intervenuto in conferenza stampa presso il centro sportivo rossonero, Milanello. Il mister ha presentato la gara di domani che andrà in scena alle ore 18 a Bergamo. Match fondamentale in chiave qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League. Di seguito le sue dichiarazioni:

Sul match di Roma: “C’è tanta delusione, si è toccata con mano già nello spogliatoio dell’Olimpico. Siamo dispiaciuti per i tifosi. Io sono rimasto molto lucido, ora abbiamo due partite di fuoco. Ho detto alla squadra di accantonare la delusione, anche io l’ho vissuta da giocatore, abbiamo il dovere di raggiungere il nostro obiettivo”. 

Sull’incontro con Boban di ieri a Milanello: “È venuto per presentare questo progetto molto ambizioso, ha parlato con la società. Mi ha fatto piacere, abbiamo ricordato gli anni trascorsi insieme. È un progetto che può valorizzare il calcio mondiale”.

Sull’Atalanta: “Sono in forma da oltre due anni, hanno grande mentalità e forza fisica, giocano a tutto campo. Dobbiamo partire dai 55 minuti fatti con la Juventus, in cui siamo stati molto attenti. Proveremo a fare attenzione alla loro forza fisica, giocheremo con grande veemenza”.

Sempre sulla sconfitta di mercoledì: “Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi per l’atteggiamento di questi giorni. Abbiamo lavorato sulla testa, sono sconfitte che lasciano il segno. Non dobbiamo dare colpe a nessuno, fa parte del gioco, siamo pronti a incoraggiarci tra di noi. Non è un caso che la Juventus vinca da sette anni, a lunghi tratti ce la siamo giocata”.

Su Donnarumma: “Ieri ha parlato alle telecamere, si è assunto le sue responsabilità. Ha commesso due errori, ma fa parte dell’essere professionista. Ci vuole del tempo dopo gli errori, domani ha la possibilità di rifarsi. Questo è il bello dello sport”.

Su André Silva: “Ha grande tecnica e talento, in questo momento deve pensare a migliorare. Bisogna saper sfruttare le possibilità, penso debba fare molto molto di più. Si deve anche far aiutare, si chiude troppo e deve dimostrare di voler giocare. Bisogna dimostrare durante la settimana”.

Sui giovani del Milan: “Stanno crescendo tutti, con la Juventus ho visto timore, tremavano le gambe. Li capisco bene, hanno tutti grandi margini di miglioramento, ho visto cambiare tanti miei giocatori. Ricordiamo che molti di loro fino a qualche mese giocavano al Vismara, tra qualche anno vederemo il loro vero valore. Impossibile fare il paragone con il Milan del passato, ora dobbiamo solo crescere”.

Sulla possibilità della squadra B: “Sono d’accordissimo. Penso sia straordinario, va organizzata bene. Così si potrebbe evitare di mandare giovani in Serie B, i talenti interessanti comincerebbero a rimanere a contatto con la prima squadra”. 

Sulla formazione di domani: “Non cambiamo modulo. I due esterni li vogliamo con tecnica e fantasia, con Borini perdiamo leggermente qualità. Quelli che mi danno più garanzia sono quelli che stanno giocando più spesso”.

Sempre su Donnarumma: “Non penso sia ai titoli di coda, non faccio mercato perché abbiamo una società solida. Stiamo sottovalutando il suo valore, ha solo 19 anni. Non è facile avere la mente lucida a quell’età. Il calcio non è uno sport facile, lui molte volte non sembra tranquillo. Si parla troppo di lui e sta pagando”.  

Sull’impresa Europa League: “Non sarà facile, sapevamo che sarebbe stata dura contro la Juventus. Ora arriviamo mentalmente non al top, ma ci giochiamo tanto. Al momento non dobbiamo creare tensione, cerco di tranquillizzare i ragazzi“.

Sulle ultime due partite di campionato: “Ieri abbiamo cercato di cogliere ciò che di buono abbiamo fatto a Roma, ripartiremo da qui. Non è tutto da buttar via, ne sono convinto. Dobbiamo cercare di lavorare di più sulla concentrazione, errori ne ho commessi anche io”. 

Sul settimo posto: “Non ci penso, pensiamo al presente. Abbiamo giocato tanto questa stagione, arrivando settimi dovremmo partire già a giugno con il ritiro, arriveremmo a settembre già cotti. Ora non pensiamoci, siamo concentrati su domani”. 

 

 

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