Fassone: “Prenderemo 2-3 giocatori a prescindere dalle sanzioni UEFA. Il rifinanziamento…”

Una volta terminato il CdA andato in scena a Casa Milan, l’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, è intervenuto in conferenza stampa.

Sui contatti con Fininvest:Li abbiamo presi molto tempo fa, i passi per portare al settlement erano condivisi. Gli avvocati sono in continuo contatto. Non c’è un output, si aspetterà la decisione finale, le parti si parlano con grande correttezza”.

Sulla possibile preoccupazione di giocatori e allenatore:Non c’è alcuna preoccupazione, li ho rassicurati che, da parte della gestione, non c’è assolutamente nulla. Sono stati bravi, negli ultimi due anni, ormai la maturità del gruppo è eccellente”.

Sui tempi con l’UEFA:Non li conosco perfettamente. Siccome ci sarà una sentenza della camera dei giudizi che può anche essere appellata, potrebbero esserci due gradi di giudizi. Immagino possano essere uno nella metà di giugno e uno nella seconda metà”.

Sulle reazioni della società:Ci sono delusione e dispiacere, la proprietà è sempre stata presente, ci aspettavamo un settlement, questa decisione è dispiaciuta”.

Sulla scelta dell’UEFA: “E’ una decisione articolata, sono decisioni legate prevalentemente allo scenario futuro della società, della potenziale insicurezza. La UEFA ha preferito non concederci il settlement agreement e rimandare le decisioni”.

Sul rifinanziamento:La parte di rifinanziamento più complicata è quella della holding, le informazioni che ho io sono tali per cui non è da prevedere una accelerazione a brevissimo. Per quanto invece riguarda il rifinanziamento del debito con Elliott, è una cosa più semplice, quando ci sarà una schiarita sulla holding, sarà abbastanza rapido. Prendendo lo scenario peggiore, ovvero quello in cui il Milan sia escluso dalle coppe, ci sarà un decremento del fatturato di cui dovrei tener conto sulle spese”.

Sul mercato:Ho cercato di essere trasparente e chiaro con i tifosi. Al di là della partecipazione all’Europa League, arriveranno tre o quattro giocatori. Questa ulteriore tegola non inciderà. Non pensiamo di portare ancora 10-11 giocatori, ne arriveranno 2 o 3. Per quanto riguarda i costi di questi giocatori, vedremo”.

Sulle parole successive al rifiuto del settlement agreement: “Spero, come club, di aver dato i messaggi più chiari possibili di assoluta trasparenza”.

Su cosa intenda fare, ora, la società:Ci sono delle cose che stiamo studiando e pensavamo non fossero utili, ora lavoriamo più su altre cose. Tratteremo degli argomenti che non abbiamo proposto. Lavoreremo per mostrare la certezza e la sicurezza dello scenario in cui va il Milan nel futuro. Costruiremo una sede di argomentazioni di difesa, a sostegno delle nostre tesi. Proporremo degli argomenti che non avevamo proposto nelle precedenti audizioni”.

Sul CdA appena terminato:Questo è un cda di routine, l’obiettivo era di approvare la trimestrale, diventata obbligatoria per l’iscrizione al campionato 2018/19, abbiamo approvato ed è una trimestrale buona e positiva. Abbiamo toccato, a livello di consiglio, anche il tema della UEFA, dell’aumento di capitale e di argomenti di minore importanza. Il totale dell’aumento di capitale è intorno ai 40 milioni, i 10 che sono in arrivo più 30″.

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