Gattuso a Rai Sport: “Ci assumiamo le responsabilità della sconfitta, ma il risultato non rispecchia la prestazione fatta”

Al termine della gara persa contro la Juventus, valida per la finale di Coppa Italia, Rino Gattuso ha parlato ai microfoni di Rai Sport:Il calcio è così, il risultato non rispecchia la prestazione fatta. Gli errori si pagano. Nel primo tempo, abbiamo fatto quanto dovessimo, eccezion fatta per il colpo di testa di Mandzukic. Abbiamo commesso peccati di gioventù. Anch’io sono un allenatore giovane, ci assumiamo tutti le responsabilità. Quando si sbaglia, c’è forse tanta pressione. Bisogna guardare come l’abbiamo persa. La cosa che fa più male è portare 35.000-40.000 supporters e dare loro una delusione così. Avremo 180′ contro due squadre che stanno meglio di noi, dovremo cercare di andare in Europa League”.

E ancora: “Prendere 4 gol nel finale fa male. Per 55′, abbiamo fatto quanto dovessimo. La qualità delle due squadre è differente. Il risultato è un po’ bugiardo. Nel primo tempo, ricordo un colpo di testa di Mandzukic e un tiro di Dybala. Loro, per ampi tratti, non riuscivano a uscire. Il calcio è fatto da episodi. Douglas Costa, da un mese e mezzo, salta anche quattro o cinque uomini. Stasera è stato spesso chiuso. Donnarumma? Da parte mia, ci sarà sempre protezione. Non dobbiamo puntare il dito contro di lui. C’è una società e c’è uno staff, ci prendiamo tutti le nostre responsabilità. Questa sconfitta brucia nella testa, nel cuore e nello stomaco, ci giochiamo tutto domenica. Dobbiamo reagire quanto prima, per 180′ importantissimi. Senza dubbio, rifarei le scelte che ho fatto. Per la qualità dei giocatori che ha, la Juve è in grado di cambiare le partite. Cosa manca al Milan per il grande salto? Non manca solo il bomber, sappiamo giocare bene, ma l’esperienza si costruisce anche attraverso queste batoste. Abbiamo tanti giovani. Dobbiamo continuare su questa squadra. Sul mercato cerchiamo gente esperta. Cosa succederà con Donnarumma, quando arriverà Reina? A oggi, Donnarumma è il nostro portiere. Io devo cercare solo di fare tirare fuori il massimo dalla squadra. Al resto, penserà la società”.

 

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