Il punto sul mercato, aspettando la Uefa: tra entrate e uscite si studia il Diavolo 2018/19

Premessa: il mercato del Milan sarà inevitabilmente influenzato dalle sanzioni della Uefa (attese per metà giugno), dovute alla bocciatura di voluntary e settlement agreement. Sono quattro gli scenari possibili: ammenda al club, limitazione della rosa in Europa, blocco del mercato per una o più stagioni, esclusione dalle competizioni europee per la stagione 2018-19.

Aldilà delle sanzioni, tuttavia, resta una rosa da sfoltire e rinforzare. Analizziamo dunque, ruolo per ruolo, uscite ed entrate più probabili.

PORTA

E’ il rebus più in voga dalle parti di Milanello: Reina o Gigio, chi farà il primo? Ad oggi la cessione di Gigio è la soluzione più facile, quasi inevitabile. Il mercato rossonero, del resto, sarà in gran parte finanziato dalle cessioni e lui, in questo senso, è perfetto. Per tre motivi: vale tanto, ci sono offerte, ha rotto con l’ambiente.  Il Milan punta a guadagnarci più di 50 milioni e la sensazione è che il Liverpool, in un modo o nell’altro, lo accontenterà. Dovesse partire, lascerebbe Milano anche il fratellone. A quel punto resterebbero Reina e Storari: a loro si aggiungerebbe Plizzari (classe 2000, quest’anno alla Ternana), che farebbe il secondo dello spagnolo.

Se Gigio restasse e il Milan non fosse escluso dalle coppe, invece, Reina farebbe il secondo, Antonio Donnarumma il terzo e Storari il quarto: con staffetta Gigio-Reina fra campionato e Europa, e Plizzari ancora in prestito. Ma, al momento, la prima soluzione è assai più probabile. Gabriel, quasi certamente, non resterà.

DIFESA

Preso Strinic, la scuderia dei terzini è al completo. E, anzi, c’è qualcuno di troppo. A sinistra la coppia sicura è Strinic-Rodriguez, a destra Calabria-Conti. In dubbio Abate che, in scadenza 2019, potrebbe partire quest’anno (destinazione MLS) o restare fino al termine del contratto. Chi senza ombra di dubbio lascerà il Milan è Antonelli.

Discorso diverso per i centrali. Bonucci, Romagnoli e Zapata rimarranno (salvo offerte da almeno 60 milioni per il secondo). Musacchio, quarto nelle gerarchie di Gattuso, non è contentissimo, motivo per cui non è da escludere la cessione: ma, ad oggi, non sono pervenute offerte. Gomez, invece, certamente andrà via. Se anche Musacchio dovesse partire, allora Mirabelli sarebbe numericamente costretto ad acquistare un altro centrale.

CENTROCAMPO 

In mezzo ci sono parecchi dubbi. Le uniche certezze sono Biglia e Kessie. Con Bonaventura si può monetizzare, ma la volontà del Milan è di tenerselo stretto: la Juve però insiste e se né Donnarumma né Suso permettessero di fare cassa, la sua permanenza diventerebbe meno scontata. Hanno trovato poco spazio, invece, Montolivo e Locatelli: è probabile che uno dei due lasci Milanello. Più facile che a farlo (in prestito) sia il classe ’98, che ha tante pretendenti: piace al Toro. Chi inevitabilmente l’anno prossimo non ci sarà è Josè Mauri. Da decidere se darlo in prestito o a titolo definitivo: il Parma, fresco di promozione, è la piazza più adatta per farlo rinascere.

A centrocampo, dunque, qualcosa in entrata si farà: almeno un colpo è assicurato. Il nome più caldo è quello di Fellaini: giocatore esperto, di carattere e di caratura internazionale, esattamente ciò che chiede Gattuso. Piace anche Sandro, retrocesso col Benevento e richiestissimo, ma su di lui è molto forte il Toro. Posta per certa la partenza di Mauri, arriverà un secondo centrocampista in caso di addio di uno fra Montolivo e Locatelli.

ATTACCO

Il reparto con più punti interrogativi è indiscutibilmente quello offensivo. Gli unici due certi di restare sono Calhanoglu e Cutrone. Gli altri sono tutti in bilico. A partire da Borini, appena riscattato per 6 milioni: piace ad Ancelotti, che lo ha allenato al Chelsea e lo gradirebbe a Napoli, e al West Ham di Pellegrini. Dovesse partire, ad ogni modo, non lo farà di certo a prezzo di saldo. L’altro grosso dubbio si chiama Suso. Lo spagnolo è uno di quelli che garantirebbe soldi nell’immediato, insieme a Donnarumma, Romagnoli e Bonaventura: ha una clausola da 38 milioni e al Napoli interessa non poco. Lui però al Milan sta bene, dunque non forzerà la cessione. Tra Kalinic e Andrè Silva, invece, il partente è destinato ad essere il secondo. Il croato, nonostante il rapporto da incubo con San Siro, ha comunicato alla società la volontà di restare: rifiutate le proposte di Bayer Leverkusen, Lokomotiv Mosca ed Eintracht Francoforte. Nel Milan 2018/19 non ci sarà spazio per Silva: negli ultimi 7 match dell’anno ha giocato all’incirca 90 minuti, segnale palese di una cessione imminente. Fassone e Mirabelli non intendono fare minusvalenze, quindi lo lasceranno andare per non meno di 31 milioni di euro. Al momento Mendes ha parlato con Wolverhampton e Monaco, ma il destino del ragazzo è inevitabilmente legato al Mondiale.

Indipendente dalle cessioni arriverà di certo un esterno d’attacco: la pista che porta a Depay è tortuosa ma percorribile. Dovesse partire Suso, poi, si punterebbe su Callejon. L’obiettivo è quello di avere un doppione sia a destra che a sinistra, al momento sono soltanto in tre (Calha, Suso, Borini). In avanti il famigerato bomber è una priorità. Nelle ultime ore il nome più caldo è quello di Morata. Sullo spagnolo c’è anche la Juve, ma il Milan è pronto al sorpasso: Gattuso gli garantirebbe la centralità nel progetto. Il prezzo del cartellino è alto (almeno 70 milioni), serviranno almeno un paio di cessioni per garantirlo: Donnarumma e Silva, probabilmente. Ma l’ostacolo fondamentale è rappresentato dallo stipendio (in Inghilterra percepisce 9 milioni all’anno): in rossonero dovrebbe necessariamente tagliarselo. Il Milan però ci prova: Alvaro è il primo nella lista dei desideri di Gattuso. Gli altri nomi sono Falcao e Belotti: il primo corrisponde al profilo cercato (esperto e goleador), il secondo piace già dall’anno scorso e ora costa la metà. Entrambe piste plausibili, ma evidentemente meno gradite.

IL (PROBABILE) MILAN 2018/2019

PORTIERI: Reina, Plizzari, Storari.

DIFENSORI: Calabria, Conti, Rodriguez, Strinic, Abate, Bonucci, Romagnoli, Zapata, Musacchio.

CENTROCAMPISTI: Biglia, Kessie, Bonaventura, Montolivo, Fellaini, (?).

ATTACCANTI: Calhanoglu, Borini, Depay, Morata, Kalinic, Cutrone, (?).

 

 

 

 

 

 

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